Dimezzati i prezzi della Chianina: sit-in degli allevatori alla fiera del bestiame di Sansepolcro

Romanelli presidente dell'Unione dei Comuni: "Condividiamo i contenuti, ma non la forma"
Il sit-in pacifico degli allevatori di razza Chianina ha gelato il ritorno della fiera del bestiame a Sansepolcro, parentesi storica delle tradizionali Fiere di Mezzaquaresima che si tiene nei locali del Foro Boario. Niente vitelli, quindi, ma solo cartelli con dei messaggi piuttosto chiari e diretti. “Siamo arrivati all’apice – afferma Marcello Polverini, allevatore e in questo caso anche portavoce del comitato – ci troviamo con le stalle piene e pochissime richieste: la Chianina è una vera eccellenza, nel post pandemia ci troviamo di fronte ad un prezzo ribassato di circa il 30%. È una tematica molto grave e teniamo a precisare che la nostra protesta non è contro il Comune e neppure contro l’Unione che si sono impegnati per questo ritorno”. Davvero pochi gli animali presenti, seppure tante le scolaresche che erano intervenute. Nei box che solitamente ospitavano le chianine sono apparse solo delle fotografie. “Siamo un po’ amareggiati poiché abbiamo investito molto come ente, anche dal punto di vista economico, per il ritorno della fiera del bestiame: sarebbe stato più opportuno promuovere una tavola rotonda dove sviscerare i problemi. Una protesta che condividiamo perché il problema c'è, ma solo nei contenuti non nella forma”: il commento di Alfredo Romanelli, presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana. Domani giornata dedicata alle scuole dal punto di vista della didattica, mentre sabato focus sul mondo del cavallo. “Dispiace constatare che quelle persone che oggi hanno portato i cartelli anziché i vitelli, sono le stesse che lo scorso anno presentarono addirittura una interrogazione in consiglio comunale a Sansepolcro per organizzare la fiera del bestiame da un’altra parte poiché questi locali erano occupati dall’hub vaccinale – le parole del sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti – io sono legato al territorio e quando vado al ristorante prendo la Chianina, ma il mondo va avanti e i giovani conoscono anche altri tipi di carne”.
Commenta per primo.