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Chiusura dei varchi nel centro storico di Città di Castello: Confcommercio chiede chiarezza

Smacchia: l'esecutivo cittadino sembra aver smarrito memoria e dialogo

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Da molti anni seguo la Confcommercio nella mia città, cercando di fare l'interesse dei commercianti ma nel rispetto degli interessi di tutti e di adottare una linea di dialogo e di condivisione con le varie amministrazioni che si sono succedute. Mi trovo però per la prima volta in difficoltà perché molti miei colleghi mi chiedono cosa intenda fare l'associazione per l'imminente chiusura con varchi del Centro Storico cittadino. Durante questo confronto rispondono tutti con grande dignità, ma con altrettanta fermezza, certi e decisi nel difendere le proprie attività che non sono solo fonte di sussistenza per le loro famiglie e per le famiglie di chi lavora con loro, ma partner di vita dato che, con tanti sacrifici, i propri genitori e loro stessi hanno costruito. Detto ciò anche io che scrivo e loro stessi sosteniamo che per vari motivi va regolamentato l'accesso al Centro Storico, ma ci è altrettanto chiaro però l'importanza dell'ascolto e della ricerca di punti d'incontro possibili fra opinioni e esigenze legittime e diverse, specie se in gioco c'è il lavoro e la dignità delle persone e proprio per questo ci vuole misura. Qualsiasi punto d'incontro è fatto di gradualità e di buonsenso, questo è quello che chiede la maggioranza dei commercianti del Centro Storico. Non siamo mai stati contro neanche alla trasformazione dell'ex area industriale, ma anche lì chiedevamo un processo graduale che non sconvolgesse l'asset commerciale dell'intera città e non mi riferisco al solo Centro Storico, ma anche ai negozi di quartiere e dei centri minori che hanno subito un terremoto commerciale che, nel migliore dei casi, ha portato a trasferimenti forzati di esercizi, ad un forte calo dei fatturati fino purtroppo anche a chiusure. Anche in quel caso non fummo ascoltati e oggi tra le varie problematiche vediamo una difficoltà oggettiva che si manifesta nelle ore di punta con forte disagio per i cittadini e per le aziende rimaste del comparto industriale. Nel riportare l'attenzione alla chiusura del centro, voglio ricordare che la vecchia amministrazione e ribadito in campagna elettorale, avrebbe chiuso al traffico per motivi di sicurezza dalle 20-21 di sera fino alle 6 del mattino, cosa condivisibile e più che lecita visto che era nell'interesse di tutte le parti. Ma l'esecutivo cittadino sembra aver smarrito memoria e dialogo, visto che i “rumor” parlano di attivazione dei varchi elettronici della zona ZTL con chiusura anche diurna prima dell'estate. Spero di essere smentito, ma forse su una decisione così determinante per molti e importante per tutta la città bisognerebbe condividerla con tutti i cittadini.

Mauro Smacchia

 

Redazione
© Riproduzione riservata
06/03/2023 11:03:54


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