Uto Ughi stronca i Maneskin: "Sono un'offesa alla cultura e all'arte"

"Ogni genere ha diritto di esistere, però quando fanno musica e non quando urlano e basta"
Hanno conquistato tutti. O quasi. In realtà i Maneskin, vero fenomeno musicale degli ultimi anni, non piacciono a tutti. E non solo a chi ne contesta spogliarelli di troppo e distruzione di costosissime attrezzature. Non piacciono a personaggi del calibro di Uto Ughi, che proprio in occasione del matrimonio "finto" della band per giurarsi fedeltà eterna, ha espresso il suo pensiero senza filtri.
Il giudizio è secco - "I Maneskin sono un'offesa alla cultura e all'arte", ha tuonato Uto Ughi a Siena, in occasione della conferenza stampa a Siena presentando gli appuntamenti del centenario dell'Accademia Musicale Chigiana.
Niente di personale - Il celebre violinista, 78 anni, direttore artistico degli eventi musicali speciali per le celebrazioni dello storico istituto senese, parlando poi con i giornalisti a margine della conferenza stampa ha aggiunto: "Non ce l'ho particolarmente con i Maneskin; penso che ogni genere ha diritto di esistere, però quando fanno musica e non quando urlano e basta". Ma del resto non si può piacere a tutti. I Maneskin se ne faranno una ragione.
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