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Pensioni, arrivano le sei fasce: ecco i calcoli

Le novità del trattamento pensionistico in base al cambiamento del meccanismo di perequazione

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Novità in arrivo per le pensioni a partire dal 2023. A partire dal nuovo anno ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda il meccanismo di perequazione degli assegni. I trattamenti pensionistici, che saranno rivalutati in base alla crescita dell'inflazione, subiranno un adeguamento fino a +7,3%.

Come cambia la perequazione

Nella legge di Bilancio è stato affrontato il capitolo pensioni, e dal 2023 entrerà in vigore il meccanismo di perequazione che sostituirà quello attuale, basato su 3 fasce.

Nel nuovo modello sono infatti previste ben 6 fasce. In questo sistema viene garantita la piena rivalutazione fino a 2.100 euro lordi al mese, introducento dei limiti progressivi per gli importi superiori. Ne consegue che fino a 2.100 euro lordi al mese si avrà un adeguamento all'inflazione del 100%, stabilito al 7,3%. Si scenderà poi all'85% per gli assegni pari o inferiori a 5 volte il minimo, ossia 2.626 euro. Sono previste poi delle strette maggiori per le 4 fasce rimanenti: un adeguamento del 53% è previsto per gli assegni fino a 3.150 euro (5-6 volte il minimo), un adeguamento del 47% sarà applicato a quegli assegni fino a 4.200 euro (6-8 volte il minimo) e un adeguamento del 37% riguarderà invece gli assegni fino a 5.250 euro (8-10 volte il minimo). Per gli assegni superiori a 10 volte il minimo, la rivalutazione sarà invece del 32%.

Pensioni: altre informazioni utili

Per quanto riguarda la riscossione della pensione, la prima data utile del 2023 sarà il 2 gennaio, dato che il primo sarà giorno festivo. Chi riceve la somma direttamente sul proprio conto corrente dovrà attendere fino al 3 gennaio per vedersi accreditata la cifra che gli spetta.

Coloro che invece ritirano l'assegno alle Poste dovranno invece adeguarsi al solito calendario a scaglioni. Il 2 gennaio si partirà con i cognomi dalla lettera A alla B, il 3 gennaio sarà il turno dei cognomi dalla lettera C alla D, il 4 gennaio saranno chiamati i cognomi dalla E alla K, il 5 gennaio dalla lettera L alla O, il 7 gennaio, dolo la mattina, dalla lettera P alla R e il 9 gennaio dalla lettera S alla Z.

Per quanto concerne il over-75 che hanno la pensione minima, il loro trattamento pensionistico sarà di 600 euro mensili, solo per il 2023.

Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
24/12/2022 06:59:22


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