Cuperlo si candida alla segreteria del Pd
“C’è rischio di una deriva greca o francese del partito”
«Mi candido a segretario del Pd». Lo annuncia Gianni Cuperlo, in un'intervista ad Huffington Post. «C'è il rischio di una deriva greca o francese del Pd, devo farlo anche se la ragione me lo sconsiglia - spiega -. Ci ho riflettuto, so benissimo che ci sono due candidature favorite, ma è un congresso talmente importante che nella prima fase, quella dove a votare saranno gli iscritti, chi ha delle idee sul dopo credo abbia persino il dovere di esporle e discuterle». La notizia della candidatura di Cuperlo è stata lanciata dal sito de "La Repubblica" e poi ripresa dagli altri siti. «Ci ho riflettuto, so benissimo che ci sono due candidature favorite, ma è un congresso talmente importante che nella prima fase, quella dove a votare saranno gli iscritti, chi ha delle idee sul dopo credo abbia persino il dovere di esporle e discuterle. Lo penso perché chiunque vinca avrà bisogno di un confronto vero e di una partecipazione larga almeno se vogliamo capire perché in quindici anni abbiamo perso sei milioni di voti». Così l'esponente dem all’Huffington post, annunciando la sua candidatura alla segreteria del Pd. «Se seguissi la razionalità non dovrei farlo anche perché so che alle spalle non ho potentati, a volte però prevalgono i sentimenti e questa prova credo giusto affrontarla», aggiunge Cuperlo. «So che diversi pensano sia una follia, altri invece credono vi sia una ragione più forte di qualunque timore su quale potrà essere il risultato», ovvero evitare al Pd «l'incubo di una deriva greca come per il Pasok o francese con la tradizione socialista precipitata nell'irrilevanza».
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