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Pieve Santo Stefano: sequestrato stabilimento illecito adibito alla produzione di cippato di legno

Avevano convertito una cava dismessa in uno stabilimento non autorizzato

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Nella giornata di ieri i Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura di Arezzo coadiuvati dai colleghi del Tutela Biodiversità di Pieve S. Stefano e dal Dipartimento Arpat di Arezzo   hanno scoperto e sequestrato un intero  stabilimento adibito alla produzione industriale di cippato rinvenuto all’interno di una nota cava ormai dismessa.

In particolare due Società specializzate nella produzione industriale di biomasse con sede nella Provincia di Arezzo, avevano convertito una cava dismessa in uno stabilimento per la produzione industriale di cippato nel quale si operava in modo stabile e continuativo mediante dispositivi mobili con annesse operazioni manuali di deposizione e movimentazione di cippato e altro materiale ligneo senza che di tutto ciò ve ne fosse traccia negli elenchi degli impianti/stabilimenti autorizzati a tali lavorazione..

Le contestazioni al momento ipotizzate vanno dal cambio di destinazione d’uso del suolo  alle emissioni diffuse e sonore in assenza di autorizzazione fino allo smaltimento illecito di rifiuti liquidi prodotti dall’azione delle acque meteoriche dilavanti sugli stoccaggi di cippato.

Situazione, questa, che imporrà delle verifiche tecniche per  quantificare esattamente le masse legnose poste nell’area in sequestro, risalire alla loro effettiva origine e  quantificare l’impatto determinato dal percolato prodotto dagli stoccaggi di cippato sul suolo e sulle acque superficiali.

L’attività svolta dalla Sezione di P.G.  Carabinieri della Procura di Arezzo, che si è avvalsa di aeromobili a pilotaggio remoto e indagini termografiche, ha dimostrato l’esistenza di una vera e propria attività industriale a ciclo continuo che da anni  avveniva secondo l’impostazione accusatoria,  in dispregio di  qualsivoglia norma posta a tutela dell’ambiente e del territorio peraltro in un’are già fragile trattandosi, appunto,  di un sito estrattivo giunto a fine vita.

Redazione
© Riproduzione riservata
02/12/2022 13:22:43


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