Sansepolcro: 23enne orinario del Marocco aggredisce carabinieri
Ci sono volute due pattuglie dei carabinieri per fermare l'uomo
Un 23enne originario del Marocco é stato protagonista di un pomeriggio di follia e di violenza a Sansepolcro. Il giovane ha colpito i militari dell'Arma con testate, calci e alzando le mani. E' anche accusato di danneggiamenti per quanto rovinato in caserma e nell'auto di servizio dove, scatenato, avrebbe pure tentato di disturbare il conducente deviando la traiettoria dell'auto. Tutto è iniziato verso le 18 di domenica 17 novembre, quando una segnalazione al 112 riferiva di uno straniero che stava colpendo la porta di una abitazione privata. Un atteggiamento aggressivo che destava preoccupazione. Sul posto sono giunti i carabinieri ma fermare il 23enne non era cosa facile, tant'è che sono dovuti intervenire sia i militari di Sansepolcro che di Anghiari. Il giovane non ne voleva sapere ed ha reagito con forza. Colpi proibiti e parole grosse rivolte agli uomini in divisa. Alla fine sono riusciti a portarlo in caserma, dove soltanto alle 23 ha iniziato a calmarsi. Ieri la convalida dell'arresto da parte del giudice monocratico di Arezzo. L'avvocato difensore, Francesco Chianini, in considerazione dello status dell'imputato di cittadino regolare e incensurato, abita e lavora in zona, ha ottenuto la scarcerazione con la misura cautelare blanda dell'obbligo di firma. Il processo si terrà il 19 dicembre con possibilità di accedere a riti alternativi. Le ragioni alla base di tanta aggressività non sono note, molto probabile l'assunzione di alcol o altra sostanza. Per i due carabinieri leggermente feriti, alcuni giorni di prognosi: per uno conseguenze alle costole, per l'altro all'inguine.
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