Raffaello Gelli si rifiuta di pagare gli alimenti alla moglie: sono troppo povero

La cifra che dovrebbe pagare è un assegno mensile tra gli 8.000 e i 10.000 euro
Raffaello Gelli, figlio dell’ex venerabile capo della P2 Licio, si rifiuta di pagare gli alimenti alla ex moglie Marta Sanarelli: sono troppo povero. La cifra che dovrebbe pagare è un assegno mensile tra gli 8.000 e i 10.000 euro, calcolato sulle fortune di casa Gelli, che il figlio ha sempre negato di possedere, dichiarando di “sopravvivere” con 700 euro di pensione. In otto anni di mancati pagamenti si è arrivati a una somma di ottocentomila euro non versata. Il fatto è finito in Tribunale e nella giornata di ieri Gelli è stato condannato a otto mesi, senza possibilità di sospensione, avendo nel suo passato altre condanne. La sentenza di divorzio risale al 2013: e rientra in un rapporto burrascoso, culminato nella denuncia di maltrattamenti, sempre presentata dalla moglie. Anche in quel caso aveva portato ad una condanna in primo grado, allora a tre anni: ma per poi vedere tutto evaporare dopo l’appello, sempre sullo scoglio prescrizione. Intanto proseguiva in parallelo la causa legata a quegli assegni mai partiti e mai arrivati. Una causa infinita.
Nella foto il padre Licio Gelli a Villa Wanda
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