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Carenza di ferro, come combatterla con i rimedi naturali

La sua carenza si manifesta con sintomi più o meno marcati

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È uno dei disturbi più frequenti ed è particolarmente ricorrente nelle donne. Stiamo parlando della carenza di ferro, una condizione caratterizzata dalla mancanza di scorte di questo minerale. Se tale stato si protrae nel tempo, non è raro che si instauri la cosiddetta anemia sideropenica a cui si associa, oltre alla quantità di ferro, anche una riduzione dei globuli rossi circolanti. Il fabbisogno giornaliero introdotto con la dieta varia a seconda di diversi fattori, quali età, sesso, gravidanza, interventi chirurgici e si attesta fra gli 8 mg e i 27 mg.

Ma a cosa serve il ferro? Innanzitutto esso è un costituente fondamentale di due proteine: l'emoglobina e la mioglobina. La prima trasporta l'ossigeno in tutto il corpo. La seconda, invece, ha il compito di immagazzinare l'ossigeno a livello muscolare e di rilasciarlo solo quando la sua concentrazione cala drasticamente (stress ossidativo), ad esempio dopo intensi sforzi che coinvolgono i muscoli. Il minerale è poi protagonista di numerosi processi metabolici (conversione di beta-carotene in vitamina A, metabolismo degli acidi nucleici) e della sintesi di:

  • enzimi (nitrogenasi, catalasi);
  • citocromi fondamentali per la respirazione cellulare;
  • collagene.

La carenza di ferro deve essere prontamente affrontata per scongiurare l'instaurarsi di sintomi spiacevoli che rendono difficoltoso lo svolgersi della quotidianità. È possibile fare ricorso ai rimedi naturali? Quali sono quelli più indicati? Scopriamolo insieme.

Le cause della carenza di ferro

La carenza di ferro riconosce due tipologie di cause: fisiologiche e patologiche. Le prime, come suggerisce il termine stesso, dipendono da condizioni normali tutte accomunate dalla necessità di un maggior consumo di minerale da parte dell'organismo. Nella donna in età fertile, ad esempio, ciò si verifica in caso di menorragia, ovvero quando le mestruazioni sono abbondanti.

Non bisogna poi sottovalutare l'allattamento, la gravidanza e il periodo dell'infanzia. Durante la gestazione la richiesta di ferro triplica sia per lo sviluppo del feto, sia per l'espansione dei globuli rossi. Un altro momento critico è la crescita, quando si verifica un repentino impoverimento delle riserve del minerale.

Tra le cause patologiche, sempre sostenute da malattie, rientrano invece:

  • disturbi da malassorbimento: celiachia, morbo di Crohn, gastrite, colite ulcerosa, tumori gastrici;
  • farmaci: antiacidi, H2-antagonisti, chemioterapici, antinfiammatori non steroidei;
  • interventi chirurgici: resezione intestinale, bypass gastrico;
  • insufficienza cardiaca;
  • insufficienza renale;
  • artrite reumatoide;
  • obesità.

I sintomi della carenza di ferro

Quando la carenza di ferro è minima o si è instaurata da poco tempo, la sintomatologia può essere assente o assai sfumata. Se tale condizione si protrae, però, sopraggiunge la già citata anemia sideropenica. In questo caso le manifestazioni sono presenti e la loro gravità dipende da una serie di fattori: età, livelli di minerale circolante, quantità contenuta nelle riserve. Quali sono i sintomi tipici di uno stato di carenza?

  • mal di testa;
  • affaticamento;
  • stanchezza;
  • pallore di pelle e mucose;
  • difficoltà respiratorie;
  • tachicardia;
  • perdita dei capelli;
  • vertigini;
  • fragilità e secchezza di cute, unghie e capelli;
  • angina pectoris;
  • ansia;
  • calo della concentrazione.

Carenza di ferro e rimedi naturali

Il primo passo per contrastare la carenza di ferro è quello di adottare un'alimentazione adeguata. La dieta ideale, infatti, prevede l'assunzione di cibi ricchi di questo minerale e la loro giusta combinazione. A tal proposito è consigliato aggiungere, dove è possibile, il succo di limone che, in quanto ricco di vitamina C, favorisce l'assorbimento del ferro.

Nella lista degli alimenti suggeriti rientrano: i legumi, il cacao, la frutta secca, il fegato, il tuorlo d'uovo, il radicchio, la cicoria. A questi, poi, si aggiungono la rucola, i cereali e i frutti di mare (cozze, vongole, ostriche).

È possibile, altresì, affidarsi ai rimedi naturali anche se, prima di assumerli, è sempre bene chiedere il parere del proprio medico curante. Contro la carenza di ferro sono particolarmente efficaci:

  • ortica: da sempre viene considerata una pianta antianemica poiché favorisce la produzione di globuli rossi;
  • barbabietola rossa: foglie e radici servono per preparare infusi ricchi di vitamine e di sali minerali;
  • tarassaco: sotto forma di tisana o di estratto fitoterapico, allevia i sintomi della carenza;
  • acerola: ricca di ferro e di vitamina C, riduce la stanchezza e protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
02/01/2022 07:13:34


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