Allarme ipertensione, 15 milioni di italiani con la pressione alta

Come e quando misurarla senza sbagliare
Italiani con la pressione alta. L'ipertensione colpisce circa il 31% della popolazione italiana, ma circa un terzo non sa di esserne affetto. Un quadro preoccupante per una delle principali cause di eventi cardiovascolari, come ictus e infarto, che si può prevenire e anche curare con efficaci terapie abbinate a uno stile di vita sano.
Come si deve misurare la pressione
Il primo passo per tenere sotto controllo la pressione alta è quello di misurarla e di farlo bene. "Prima di effettuare la misurazione è bene passare un po' di tempo seduti in una stanza tranquilla - spiegano i medici - Non si dovrebbero assumere bevande contenenti caffeina nell'ora precedente, né aver fumato da almeno un quarto d'ora; bisogna stare seduti comodamente e ben appoggiati allo schienale, senza incrociare le gambe o i piedi; il braccio deve essere appoggiato e va posizionato all'altezza del cuore. Non importa quale braccio venga usato per la misurazione, ma bisogna ricordare che esistono a volte differenze sensibili nei valori misurati nelle due braccia: in questi casi si dovrà utilizzare per la misura il braccio con la pressione più elevata; le dimensioni del bracciale di gomma - che generalmente hanno una lunghezza di 12-13 centimetri e una lunghezza di 35 centimetri - devono essere adattate alla dimensione del braccio del paziente; si consiglia di eseguire almeno 2 misure intervallate di 1-2 minuti e anche più qualora le prime 2 misure diano risultati molto differenti".
I 2 numeri della pressione
Cosa indicano i 2 numeri che compongono la mia pressione? "Sono 2 i valori che si registrano durante la misurazione e si esprimono in millimetri di mercurio (mmHg): la pressione sistolica, rappresentata con il numero più alto, e quella diastolica, il numero più basso. La prima è riferita alla forza con la quale il cuore pompa il sangue nelle arterie, la seconda misura l’intervallo tra due battiti, quando il cuore si rilassa e si riempie di sangue", precisano gli esperti.
Quali sono i giusti valori
Per un cardiopatico o per chi assume farmaci contro l'ipertensione quali sono i valori giusti? "La misura ottimale per i soggetti sani è, in linea generale, compresa fra i 120 e gli 80 mmHg, ma sono considerati valori normali anche 120-129 di sistolica e 80-84 di diastolica. Studi molto recenti hanno portato a notare che chi soffre di malattie cardiovascolari non dovrebbe mantenere la pressione troppo bassa. In questo caso, infatti, potrebbero insorgere effetti collaterali importanti", ammoniscono i medici.

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