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Gomme invernali: montarle potrebbe salvarvi la vita

Quella del cambio gomme invernale è una pratica che spesso si sottovaluta, a torto

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Nonostante se ne parli molto diffusamente ogni anno, c’è sempre una buona percentuale di automobilisti (soprattutto i neopatentati) che sottovaluta la differenza di prestazioni tra una macchina che monta gomme invernali e una che continua con quelle estive.  Ovviamente le sopracitate differenze non si notano se non vi abbattete in neve e fango, perché è lì che si nota realmente la differenza. Una differenza che, date le differenze prestazionali delle due tipologie di pneumatico, potrebbero salvarvi la vita. E se pensate che stiamo esagerando vi state sbagliando di grosso.

Frenate più sicure

Tanto per fare un esempio, in condizioni di fondo innevato o molto fangoso montando una gomma invernale (quindi perfetta per questo tipo di condizione) un’auto che viaggia a 40/50 km/h si ferma in circa 15/20 metri. Alla medesima velocità, ma montando delle gomme estive, lo spazio di frenata può raggiungere anche ai 60 metri a seconda di quanto l’asfalto sia innevato o ricoperto dal fango. Se applicate i dati sopra riportati ad una delle innumerevoli condizioni d’emergenza che incontriamo nella vita di tutti i giorni, capirete immediatamente quanto quei metri di differenza possano rappresentare un irrinunciabile “cuscino di sicurezza”.

Curve e sterzate senza esitazione

Anche la sterzata ha una differenza molto evidente con le due tipologie di pneumatico. Sempre su sfondo innevato o fangoso si rischia di intraversarsi già a 30 km/h, andando in sottosterzo o sovrasterzo a seconda della trazione anteriore o posteriore. Nelle stesse condizioni una vettura con gomme invernali, anche a una velocità di 50 km/h riesce a sterzare e riallinearsi senza nessuna difficoltà, permettendo all’auto non solo di impostare le curve in totale sicurezza, ma anche di compiere schivate improvvise causate da eventuali imprevisti. Come detto in precedenza, le conseguenze cambiano in città e su strade extraurbane: se in città potrebbe voler dire nel minore dei casi dare una “bottarella” al marciapiede con il cerchione, nel peggiore potrebbe significare investire un pedone o un animale che attraversa improvvisamente. Discorso ancora differente se ci troviamo in strade extraurbane come provinciali, tangenziali o autostrade, dove la perdita di aderenza potrebbe voler dire finire in un fosso o causare danni ben maggiori, mettendo in pericolo anche la sicurezza altrui.

Partenze senza slittamenti pericolosi

Mettendo da parte esempi e situazioni di pericolo, è da sottolineare come anche le performance generali della macchina cambino drasticamente, regalando al conducente una sensazione di guida più piacevole e performante. La maggiore aderenza sull’asfalto renderà meno problematiche le partenze in salita, costringendoci a lavorare meno con la frizione ed evitando quindi spiacevoli slittamenti all’indietro della macchina.

Occhio al nuovo sistema di etichettatura

Le classi della nuova etichettatura, in vigore da maggio di quest’anno, sono 5: dalla A, la migliore, alla E la peggiore, sia per la resistenza al rotolamento (parametro ambientale), sia per il wet grip (frenata su bagnato/parametro di sicurezza). Le differenze di prestazione non sono trascurabili. Uno pneumatico di classe A per resistenza al rotolamento può far risparmiare fino ad un 7% rispetto a uno pneumatico di classe E. Anche per il wet grip, che ha effetti sulla sicurezza stradale, tra uno pneumatico di classe A e uno di classe E lo spazio di frenata può essere fino ad un 30% in meno. La nuova etichettatura prevede anche altre informazioni sulla tipologia dello pneumatico se di tipo invernale (simbolo 3PMSF) o di tipo Ice (pittogramma aderenza su ghiaccio che però è sconsigliato alle nostre latitudini).

Ovviamente quelle di cui parliamo sono prestazioni relative a pneumatici efficienti al 100%, e questo comporta sempre una vigile attenzione sul loro stato di salute e su una corretta manutenzione, che è sempre meglio affidare a veri professionisti del settore.

Una volta presi in considerazione tutti questi fattori assicuratevi di rivolgervi a un efficiente servizio gomme, che non solo saprà consigliarvi il giusto pneumatico per questo inverno, ma vi potrà anche garantire un montaggio perfetto e un servizio di manutenzione in grado da mettervi al riparo da qualsiasi brutta sorpresa, a partire da una corretta equilibratura/convergenza, fino alla pulizia dei pneumatici (importante avere sempre il grip corretto sull’asfalto) e addirittura lo stoccaggio del treno di gomme estivo, che vi aspetterà al sicuro per il prossimo cambio estivo.

Notizia e Foto tratte da Tiscali
© Riproduzione riservata
02/12/2021 21:15:03


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