Letta apre al dialogo con Fratelli d’Italia sul Quirinale
Meloni:«Mattarella bis l’opzione più probabile»
l post Mattarella mette d’accordo Enrico Letta e Giorgia Meloni. Per adesso non c’è ancora un nome, ma l’apertura al dialogo giunta dal segretario del Partito democratico nei confronti di Fratelli d’Italia suona comunque come un segnale importante. Dal palco della Casa del Cinema, dove oggi si è tenuta la presentazione del libro «Razza Poltrona» del giornalista Fabrizio Roncone, Enrico Letta si dice pronto a discutere con le opposizioni sulla scelta del prossimo Presidente della Repubblica. «Sono favorevole a un coinvolgimento di Fratelli d’Italia, a un voto che metta tutti insieme», le parole del segretario. Un auspicio raccolto anche da Giorgia Meloni, seduta a pochi metri di distanza sullo stesso palco. «Sarebbe una grande vittoria politica aprire al dialogo», la risposta della leader di Fdi. Secondo Meloni, l’opzione più probabile però, rimane quella di un Mattarella bis, sulla scia di quanto accaduto con il secondo mandato di Giorgio Napolitano. «Non condivido questa scelta, ma credo che le sue quotazioni siano molto alte. Forzare le regole per una seconda volta mi pare brutto» ha concluso l’ex ministra per la Gioventù.
I toni del confronto sono rimasti pacati, ma quello sulla scelta condivisa del prossimo presidente è l’unico tra i temi affrontati su cui i due hanno mostrato una linea comune. Primo terreno di scontro è stata la proposta avanzata da Meloni di introdurre un sistema semipresidenziale sul modello francese, ipotesi questa scartata con decisione da Letta: «Non condivido, è un modello con dei limiti, dai tutto il potere a chi rappresenta il 25% degli elettori, senza bilanciamenti». Anche l’ex premier, comunque si è detto favorevole a una riforma della legge elettorale, volta a diminuire il potere dei capicorrente. «Occorre fermare il trasformismo parlamentare, siano i cittadini a scegliere», le sue parole.
Qualche ora prima, Letta aveva parlato anche alla direzione nazionale del Partito democratico, lanciando un messaggio di unità in vista delle prossime elezioni amministrative de 3 e 4 ottobre. Il segretario del Pd vede nella tornata elettorale non solo il momento di scelta dei governi delle principali città, ma anche una prova generale per definire lo scenario politico dei prossimi anni. «Abbiamo fatto le migliori scelte e infatti siamo competitivi ovunque», le parole del segretario del Pd. Deciso è stato poi l’invito rivolto ai compagni di partito a evitare frizioni e rimanere compatti, per portare a casa un risultato importante per il presente e per il futuro.
Commenta per primo.