Barilla: pasta, sughi e prodotti da forno prendono il treno
L’accordo con Gts farà tagliare il 60% delle emissioni di anidride carbonica
Barilla rafforza il suo impegno per il trasporto sostenibile dei propri prodotti alimentari. Dallo scorso maggio sono stati avviati nuovi trasporti intermodali ferroviari che attraversano il Paese sia sulla dorsale tirrenica che su quella adriatica, dagli interporti di Parma e Piacenza ai terminal di Marcianise, in Campania e con Bari, in Puglia. L'iniziativa, realizzata grazie ad un accordo esclusivo con l'operatore Gts, attivo nel trasporto intermodale delle merci, permette di far viaggiare sui treni, invece che su gomma, circa 110.000 tonnellate di pasta, sughi, pesti e prodotti da forno. Questo ulteriore investimento gestirà un flusso di circa 6mila trasporti all'anno, che permetteranno di ridurre in media di circa il 60% le emissioni di CO2 (pari a 6.000 tonnellate di CO2 in meno) rispetto al trasporto su gomma e di togliere dalla strada circa 6.000 camion, garantendo così maggiore sicurezza stradale ed efficienza organizzativa.
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