Islanda, meta on the road in pensione
La nazione va visitata e vissuta in lungo e in largo
L’Islanda appare da sempre una meta incontaminata e spesso rappresenta per molti l’itinerario dei sogni. La nazione va infatti visitata e vissuta in lungo e in largo: c’è tanto da vedere e il tempo a disposizione è sempre poco. Per questo può rappresentare la destinazione di viaggio ideale per chi è in pensione, magari per una visita a lungo termine senza l'incubo degli impegni lavorativi o di una precisa data di ritorno.
Questa è infatti una vacanza da vivere on the road, senza troppa fretta: spostarsi sulle quattro ruote permette di raggiungere tutte le bellezze naturali e mozzafiato dell'isola, il tutto contenendo i costi. E grazie anche a una buona rete di infrastutture per turisti e servizi per campeggiatori, è adatta anche per i viaggiatori senior.
Costi di una vacanza in Islanda
Se si decide di pernottare in albergo, i costi di una vacanza in Islanda rischiano di lievitare non poco. Si parla dai 100 ai 900 euro a notte - dipende dall’hotel, ovviamente, e dalla stagione - a cui vanno aggiunte le spese per l’aereo in andata e al ritorno.
Esistono però dei tour all inclusive che offrono anche attività organizzate, escursioni in primis, i cui prezzi oscillano tra i 1.000 e i 1.500 euro per una vacanza di 10 giorni. Tutto dipende da quello che si cerca: i viaggi organizzati possono essere la soluzione per i turisti meno esperti, mentre i grandi viaggitori potrebbero sentirsi limitati da un programma troppo rigoroso.
Perché scegliere un viaggio on the road
Se non si vogliono limiti di tempo e i 10 giorni di un viaggio organizzato appaiono pochi, l'idea migliore è trovare un volo - magari prenotandolo con largo anticipo - con una compagnia low cost e una volta in Islanda affittare un camper o decidere di pernottare in un camping. Se si opta per un campeggio fisso, si potranno noleggiare vetture direttamente in loco, per potersi spostare senza limitazioni. E con costi di rifornimento contenuti, se si decide di approfittare di un'auto elettrica, oggi realtà già abbastanza popolare sull'isola.
Naturalmente, una vacanza in campeggio impone un abbigliamento adeguato, poiché il clima tipico islandese può essere molto rigido. A questo scopo, si consiglia di scegliere l'estate: le temperature vanno dagli 0 ai 12 gradi.
Per quale ragione, però, si suggerisce di visitare questa splendida isola on the road? L'Islanda gode di un'ampia estensione, ma di una bassa densità abitativa. Questo si traduce in piccoli centri fra di loro molto lontani e in attrazioni naturalistiche praticamente circondate dal nulla. Scegliere una postazione fissa in cui pernottare significa dover compiere centinaia di chilometri ogni giorno, in andata e in ritorno, per poter ammirare le bellezze più note del Paese. La vita su strada si presta maggiormente a una conoscenza capillare del territorio, grazie anche alle numerose aree attrezzate per camper e van - spesso gratuite - e ai parchi in libera visita.
Islanda, cosa vedere
La prima tappa alla scoperta dell'Islanda è certamente la capitale Reykjavik. Se ci si aspetta di trovare una metropoli si resterà delusi: Reykjavik ha pochi più abitanti di Latina, ma in compenso, grazie anche a una vasta estensione, ci sono musei e gallerie d’arte e una storia che affonda le radici nell’anno 870 d.C., quando la città fu fondata
Nell’ultimo anno è balzata agli onori delle cronache Husavik, cittadina costiera con poco più di duemila abitanti, specializzata in tour in barca per l’osservazione delle balene, che possiede anche un interessante Museo dell’Esplorazione. A Husavik sono avvenute le riprese di un film, “Eurovision Song Contest - La storia dei Fire Saga”, che è stato candidato all’Oscar per la miglior canzone originale, e quindi è diventata una meta molto gettonata. Se ci si vuole incuriosire e trovare spunti prima del viaggio, basta consultare il profilo Twitter di Leonardo Piccione, vulcanologo italiano che ha lavorato a Husavik e che pubblica suggestive immagini di vulcani da tutta l’Islanda.
Mete invece storicamente gettonate, ossia più "classiche", sono la penisola di Snæfellsnes con il suo suggestivo ghiacciaio e un meraviglioso parco nazionale, il vulcano di Vestmannaeyjar, le cascate di Skogar, la spiaggia nera di Reynisfjara e la città di Egilsstaðir. Quest'ultima è incorniciata da una foresta, una splendida cascata e ospita la casa dello scrittore Gunnar Gunnarsson, uno dei più importanti esponenti della letteratura islandese.
L’Islanda è un Paese in cui la natura e la cultura si compenetrano, due degli elementi che non possono mai mancare per un viaggio indimenticabile. Remoto sì, ma decisamente affascinante.
Commenta per primo.