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Truffatori sotto la lente dei Carabinieri del Valdarno: 4 persone denunciate

Aveva versato 750 euro per una replica delle scarpe indossate da Michael Jordan

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I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno inferto un ennesimo colpo a quella che è ormai diventata una piaga dei tempi moderni, il fenomeno delle truffe agli ignari cittadini. Anche in questo caso, come altre volte constatato, i truffatori hanno cercato di sfruttare a proprio vantaggio aspetti connessi con l’evoluzione tecnologica, che invece è – chiaramente salvo manipolazioni – un aspetto positivo dei tempi moderni. Da queste nuove vicende – in cui, fortunatamente, i rei sono stati identificati e denunciati da i Carabinieri alla Procura della Repubblica di Arezzo – emerge ancora una volta la necessità che i cittadini valutino con attenzione tutte quelle situazioni in cui si trovano di fronte ad offerte troppo convenienti. In entrambi i casi, da parte degli investigatori è stato infatti evidenziato il medesimo modus operandi, ormai tristemente “ricorrente” nelle indagini incentrate su questo genere di delitti: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato, salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: la merce non verrà mai consegnata, oppure non sarà corrispondente a quanto riportato nell’inserzione.

Nel primo episodio, che ha visto l’impegno dei Carabinieri di Castelfranco Piandiscò, tutto è iniziato quando la vittima designata – un giovane collezionista originario del luogo – effettuando delle ricerche su una APP dedicata al collezionismo di merchandising fashion-sportivo, si è imbattuto in un’offerta di vendita di un paio di scarpe sportive, replica delle calzature da pallacanestro indossate dal grande Michael JORDAN quando negli anni Novanta calcava il parquet della NBA statunitense. Scarpe che sul mercato del collezionismo – è stato accertato nel corso delle indagini – possono raggiungere quotazioni di svariate migliaia di Euro, e che invece, nell’annuncio in questione erano state messe in vendita a 750 €, somma che l’ignaro collezionista ha immediatamente provveduto a bonificare. Salvo poi, una volta ricevuto il pacco, accorgersi che le scarpe inviategli erano un falso ben realizzato delle tanto desiderate calzature di Michael JORDAN. Al malcapitato, resosi conto del raggiro, non è restato che rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Castelfranco Piandiscò, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, una giovane residente in nord-Italia, a sua volta inserita nel circuito del collezionismo fashion-sportivo. La donna è stata deferita per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.

Gli altri episodi hanno invece visto operare i Carabinieri di Levane, i quali, all’esito di una prima indagine, hanno identificato un pregiudicato campano che ha fraudolentemente posto in vendita su un popolare portale online dedicato alla vendita di autoveicoli un furgone usato, ad un prezzo particolarmente vantaggioso. La parte offesa – che successivamente ha denunciato il tutto ai Carabinieri della frazione montevarchina – è stata così indotta a perfezionare un bonifico di alcune centinaia di € a titolo di acconto, e successivamente ad emettere e consegnare un assegno a titolo di saldo, di circa 5.000 €. Il tutto per un furgone che non è mai stato consegnato. Gli accertamenti investigativi condotti dai Carabinieri di Levane hanno consentito di appurare che l’automezzo era già stato oggetto di passaggio di proprietà in favore di un terzo soggetto, risultato però estraneo ai fatti, per i quali il pregiudicato campano è stato deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica di Arezzo. Un’altra indagine lampo – sempre condotta dai Carabinieri della Stazione di Levane – ha invece consentito di denunciare due donne pregiudicate, ree di aver messo in commercio online un prodotto assicurativo contraffatto (assicurazione auto), riproducendo marchi e loghi di una notissima compagnia di assicurazioni, ed inducendo la parte offesa – una giovane donna residente appunto a Levane – a bonificare la somma di 300 € a titolo di saldo del relativo premio. Anche in questo caso, le indagini tempestivamente compiute dagli investigatori dell’Arma hanno consentito di ricostruire il flusso del denaro, identificare le due donne e deferirle per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.

Redazione
© Riproduzione riservata
12/06/2021 14:44:55


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