Città di Castello ancora esclusa dalle campagne promozionali della Regione Umbria
"Inaccettabile dimenticarsi di un pilastro dell’offerta culturale-turistica regionale"
Tornano le campagne promozionali della Regione Umbria sulle grandi reti nazionali e torna per il secondo anno, la clamorosa esclusione di Città di Castello.
Sulle principali emittenti radio televisive, carta stampata, digital e social media da ieri è in scena la campagna promo in vista della stagione estiva “Io amo il mare dell’Umbria”. Tre spot da venti secondi in programmazione fino a fine mese per il rilancio dell’Umbria, finalità annunciata quella di attrarre turisti italiani e stranieri.
Una campagna promozionale che nelle parole dell’Assessore Paola Agabiti “metta in evidenza la straordinaria unicità dell’offerta turistica umbra...anche quest’anno con l’obiettivo di sostenere e affiancare gli sforzi che le strutture e gli operatori di settore stanno affrontando “.
"A quanto pare tuttavia c’è una parte dell’Umbria che per la Giunta Regionale continua a non esistere, a non rientrare nella straordinarietà dell’offerta turistica e i cui operatori non meritano sostegno: Città di Castello." -Interviene così il Consigliere Regionale del Partito Democratico Michele Bettarelli dopo la messa in onda degli spot promozionali della campagna "Io amo il mare dell'Umbria.- "È evidente-sottolinea il consigliere dem- che i luoghi unici e di assoluto richiamo che Città di Castello
custodisce: da Alberto Burri con le sue sedi museali, alla Pinacoteca Comunale sede dell’evento principale in Umbria del Cinquecentario raffaellita, dal campanile cilindrico all’intera città con il suo straordinario tessuto culturale ed offerta turistica, ne’ vengono ritenuti parte dell’offerta turistica regionale da promuovere ne’ quindi gli operatori del settore turistico e dell’ospitalità vengono ritenuti meritevoli di sostegno."
"È inaccettabile-conclude infine Bettarelli- che in tre spot che dovrebbero raccontare la vastità e la straordinaria bellezza del patrimonio culturale umbro, ci si dimentichi di due dei pilastri della Cultura e dell’offerta turistica Regionale oltre che di un intero territorio quello tifernate che esattamente come gli altri, necessita per uscire da questo momento di crisi, del sostegno anche promozionale dell’Amministrazione Regionale. Un territorio che non ha certo bisogno di essere per l’ennesima volta oggetto della discriminazione dalla Giunta Tesei sulla pelle dei cittadini."
Commenta per primo.