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ArcelorMittal conferma il licenziamento di Riccardo per il post sui social

La Ferilli lo chiama: “Pago io i legali”

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ArcelorMittal non torna sui propri passi. In un incontro svoltosi oggi, l’azienda ha confermato ai sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm, il licenziamento del dipendente del siderurgico di Taranto, Riccardo Cristello, di 45 anni, avvenuto nei giorni scorsi. A renderlo noto i coordinatori di fabbrica delle sigle sindacali.

Il licenziamento dopo un post
Cristello è il tecnico addetto al controllo costi che ArcelorMittal, dopo avergli inflitto 5 giorni di sospensione dal lavoro, ha licenziato perché ritiene che un post del lavoratore sulla propria bacheca social Facebook, contenga frasi offensive e denigratorie dell'azienda e dei suoi dirigenti.

Il dipendente ha invece dichiarato di essersi limitato a un post che invitava a vedere la fiction di Canale 5, “Svegliati amore mio”, e di non aver avuto, anche se richiesta, alcuna possibilità diretta di chiarimento con l'azienda, così come invece avvenuto per un altro dipendente, anch’egli sospeso dal lavoro per la stessa vicenda e poi, dopo scuse pubbliche, reintegrato senza alcun altro provvedimento disciplinare. 

La telefonata di Sabrina Ferilli a Riccardo
Prima che Riccardo venisse licenziato si erano interessati della vicenda la protagonista principale della fiction in questione, SabrinaFerilli, i registi Simona Izzo e Ricky Tognazzi. L’attrice ha personalmente chiamato al telefono il dipendente offrendogli il propio sostegno e aiuto. «A Sabrina Ferilli va il ringraziamento, mio ​​e di tutto il sindacato che rappresento, per aver offerto al lavoratore la propria disponibilità immediata per sostenere le spese legali, oltre al pagamento di uno stipendio» ha il coordinatore provinciale del sindacato Usb di Taranto, Francesco Rizzo. 

«Allo stesso modo ringraziamo i registi della fiction Simona Izzo e Ricky Tognazzi i quali, attraverso video pubblicati sui social, hanno espresso la propria vicinanza al lavoratore» ha sottolineato il sindacalista. «Nelle ultime ore - ha aggiunto - siamo stati contattati anche dall'attore Michele Riondino, protagonista della serie Tv Il giovane Montalbano: anche lui si è offerto di sostenere le spese legali e di questo lo ringraziamo. Stiamo già procedendo, tramite il nostro avvocato, al ricorso contro il licenziamento».

Il tema affrontato nella fiction
Senza alcun riferimento diretto né a Taranto, né ad ArcelorMittal, la trama della fiction, terminata il 7 aprile, presenta molte analogie con i problemi vissuti da molti anni dalla città pugliese. Sabrina Ferilli è Nanà, madre di Sara, bambina malata di leucemia a causa dei veleni che provengono dall’acciaieria Ghisal, che si trova nella zona dove abita la famiglia e dove da vent’anni lavora il marito di Nanà, Sergio.

L’intervento del ministro del Lavoro 
Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando è intervenuto in merito al licenziamento di Riccardo, prima con una telefonata all’ad Lucia Morselli, poi con una ulteriore richiesta di chiarimenti: «Il caso non è chiuso. Scriverò all’azienda per farmi dare altre spiegazioni» perché «è stato mandato l’atto con cui è stato licenziato il lavoratore, ma questo non spiega molto delle ragioni che hanno portato a questa decisione. Tra l’altro in un contesto nel quale la tensione sociale è già molto forte», ha sottolineato nei giorni scorsi il ministro al Caffè della Domenica su Radio 24.

La reazione dei sindacati
Circa la linea confermata da ArcelorMittal, Fim, Fiom e Uilm «ritengono inaccettabile l'atteggiamento della multinazionale che continua a non voler aprire un confronto di merito con le organizzazioni sindacali al fine di evitare ulteriori tensioni sociali tra i lavoratori». «Tale situazione - si spiega - non fa altro che rafforzare la piattaforma rivendicativa di Fim, Fiom e Uilm che ci vede impegnati in questi giorni in una campagna di assemblee per giungere allo sciopero programmato in data 23 aprile presso il Mise a Roma». 

I tre sindacati ritengono questo punto «indispensabile aprire un confronto con i ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per porre fine a questa situazione di assoluta incertezza che vivono i lavoratori sociali e dell'appalto dello stabilimento siderurgico». E con un altro intervento il sindacato Usb fa sapere che in vista dello sciopero di domani a Taranto, con presidio davanti alla direzione dello stabilimento, sciopero indetto dalla sola Unione sindacale di base, la richiesta ribadita è quella di un «immediato annullamento del licenziamento di Riccardo Cristello e apertura, da programmare sin dalla prossima settimana, di un tavolo finalizzato ad ottenere sicurezza per i lavoratori, rispetto per le garanzie per l'appalto». Usb annuncia infine che è confermato «anche il presidio di giovedì nella Capitale, sotto la sede del ministero del Lavoro». 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
13/04/2021 19:50:15


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