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Malika cacciata di casa e insultata dai genitori perché gay, aperta l’indagine della procura

«Non mi pento», ha dichiarato la giovane che ha denunciato i suoi genitori il 19 gennaio

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«Sei uno schifo, lesbica, se ti vedo t'ammazzo. Non mi portare a casa quella p*****a perché le taglio la gola, sei la rovina della nostra famiglia». E ancora: «Ti auguro un tumore, sei la rovina della famiglia, meglio una figlia drogata che lesbica». Sono le parole che Malika Chalhy, 22 anni e residente a Castelfiorentino in provincia di Firenze, si è sentita dire da sua madre dopo il suo coming out. Fino ad essere cacciata di casa a inizio gennaio per aver dichiarato di essersi fidanzata con una ragazza. Il 19 dello stesso mese li ha denunciati: «Non mi pento» ha dichiarato la giovane, che si è sentita definire in mille modi. Alcuni rimasti in ascoltati: «Non ce l’ho fatta ad ascotlare tutti i vocali». 

Sul caso di Malika ora la procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine. Sulla base della denuncia presentata dalla giovane il pubblico ministero Giovanni Solinas ha delegato gli accertamenti ai carabinieri. Le verifiche, portate avanti dai carabinieri della compagnia di Empoli, si starebbero concentrando proprio sulle minacce rivolte dalla mamma, documentate peraltro in una conversazione registrata dalla ragazza. Pesa ancora di più, di fronte ad episodi come questo, l’assenza di leggi che tutelano le vittime di crimini di odio omotransfobico. Con il ddl Zan, che propone modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, rinviato e le «misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità» non ancora condannabili. 

Nell’ultimo post sui social di Malika di oggi, la giovane smentisce anche i suoi genitori che alla Nazione avevano dichiarato: «Nessuno le ha detto di andarsene», raccontando di quando è tornata a prendere le sue cose a casa. Una versione che ha fatto infuriare la giovane: «Se loro mi avessero rivoluto a casa come hanno sostenuto non avrebbero cambiato la serratura di casa. Sono tornata a casa e mi hanno disconosciuta. E con che coraggio potrei tornare dopo le minacce che ho ricevuto?».

Il caso ha creato una coda di sostenitori di Malika che hanno deciso di rispondere alla chiamata su Go Fund Me della cugina di Malika, Yasmine Atil. La raccolta fondi, creata una settimana fa, si chiama «Aiutare mia cugina a ricostruirsi un futuro» e ha già doppiato l’obiettivo di 10.000€, con 21.000€ raccolti. Nel testo scritto dalla cugina si legge: «La sua colpa? Essere fidanzata con una ragazza e non con il principe azzurro tanto desiderato dai suoi genitori. Quanto è difficile non poter raccontare l’amore, soprattutto alle persone più vicine a te ossia i genitori? Malika si stanca di tenersi tutto dentro e il 5 gennaio 2021 decide di scrivere una lettera ai suoi genitori, dove racconta i suoi ultimi mesi passati con questa ragazza. Racconta che sta bene, finalmente, racconta di aver trovato la felicità e di voler condividere con loro questo momento. La reazione è disumana,fuori da ogni logica. Malika a soli 22 anni si trova fuori di casa, senza una maglia di ricambio perché i suoi genitori, per chissà quale motivo, non le danno i suoi vestiti, che ha comprato sudando il suo stipendio in una fabbrica di pelletteria. Si vede voltare le spalle da chi in realtà dovrebbe proteggerla dal mondo, in casa sua viene cambiata la serratura, il nonno non le risponde più al telefono, nessuno la chiama per sapere dove sta passando le notti». E ancora: «Malika è distrutta fisicamente e psicologicamente, ha portato il suo urlo d’aiuto in televisione e come potrete immaginare le spese sostenute da Malika in questi due mesi sono state cospicue, a partire dai vestiti che le mancavano, all’avvocato e psicologo che in questo periodo la stanno aiutando. Per questo che diamo il modo a chi legge la sua storia di aiutarla attraverso questa piattaforma».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
11/04/2021 19:37:13


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