Coronavirus: segnalato alla Procura il diffusore del contagio in Veneto
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Cinque pazienti positivi, decine di persone sottoposte a tampone e allarme per un nuovo ceppo di virus in Veneto 'importato' dall'estero. Senza contare un paziente zero morto in Serbia dopo aver contagiato gli italiani. Una catena di eventi apparentemente incomprensibile nella sua insensatezza che ha fatto impennare l'indice di contagio da 0,43 a 1,63 per l'atteggiamento "se non reticente quantomeno incompleto e poco collaborativo" - per usare le parole del dg dell'Ulss Berica Giovanni Pavesi - di un 65enne imprenditore meccanico di Sossano ( Vicenza) con azienda a Pojana Maggiore. Ora è in gravi condizioni all'ospedale di Vicenza. Per il governatore Luca Zaia, che ha sentito il ministro Roberto Speranza, il Veneto "non ha ripreso l'onda dei contagi", qualcuno "butta benzina sul fuoco" e l'ordinanza che sarà varata lunedì non conterrà "provvedimenti più restrittivi per i cittadini" ma renderà più efficace "l'isolamento fiduciario dei positivi". Oggi Zaia e Pavesi hanno ricostruito nei minimi particolare il caso.
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