Pieve Santo Stefano: riapertura ufficiale per l'eremo di Cerbaiolo

L'arcivescovo Fontana: "Un pezzo di Valtiberina che torna alla pubblica fruizione"
“Chi ha visto La Verna senza vedere il Cerbaiolo, ha visto la mamma senza vedere il figliolo”. Così recita un antico adagio, che la dice tutta sulla somiglianza e sul legame fra il celebre santuario francescano e il piccolo ma straordinario eremo situato nel territorio del Comune di Pieve Santo Stefano. E da ieri mattina, il “figliolo” è di nuovo visitabile, abbandonando la strada e incamminandosi verso una scalinata, grazie all’impegno, alla determinazione e all’amore verso questo luogo del volontario pievano. Confraternita di Misericordia, Pro Loco e altri semplici cittadini si sono adoperati per recuperare (seppure per ora solo in parte) lo storico complesso, sorto come monastero benedettino nel secolo VIII e autentica “perla” del comprensorio. “Un pezzo di Valtiberina che torna alla pubblica fruizione – ha detto nella sua omelia l’arcivescovo Riccardo Fontana della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro – e che si pone come punto di incontro e di passaggio nell’itinerario dei Cammini di Francesco”. Presenti fra le autorità i sindaci Mauro Cornioli di Sansepolcro, Giampaolo Tellini di Chiusi della Verna e Franco Dori di Sestino, oltre ovviamente al primo cittadino pievano, Claudio Marcelli, l’unico ad aver preso la parola nel corso della mattinata di ieri e ad averlo fatto con un particolare coinvolgimento affettivo: “Con il passare del tempo, Cerbaiolo era andato incontro a un lento spegnimento – ha sottolineato – ma la volontà dei miei compaesani ha fatto sì che oggi la fiamma si riaccendesse. E questo è un grande giorno per tutta la comunità di Pieve Santo Stefano”. Al termine della celebrazione eucaristica (c’era anche Giovanni Tricca, presidente dell’associazione “I Cammini di Francesco in Toscana”), si è tenuta una breve visita all’interno dell’eremo con “cicerone” della situazione padre Claudio Cicillo, il religioso venuto da Ravenna che dallo scorso giugno ricopre il ruolo di rettore. Chiesa e refettorio sono a posto. Cosa manca ancora per il completo recupero di Cerbaiolo? “Si sta lavorando sulle stanze – ha spiegato il sindaco Marcelli – e credo che alla fine uscirà fuori un ottimo risultato”.
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