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Consumi “nascosti” in casa, pesano fino al 40% delle bollette

Elettrodomestici e dispositivi elettronici incidono sul consumo di energia anche quando sono spenti

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Le nostre abitazioni utilizzano energia elettrica anche se tutti i dispositivi sono spenti e gli elettrodomestici a riposo: sono i cosiddetti consumi in stand-by che, pur essendo “nascosti” possono incidere fino al 40% sul consumo medio annuo (consumo totale medio di casa 3300 kWh) corrispondente a 1073 kWh e ad una spesa che può arrivare fino a 250 euro. È quanto rivelano le analisi svolte da Midori, la PMI innovativa con sede all’Energy Center del Politecnico di Torino, grazie a NED, lo smart meter Made in Italy che, collegandosi facilmente al quadro elettrico di casa, consente di monitorare i consumi e individuare quelli difficilmente rilevabili.

Le abitazioni composte da 4 o più componenti - rivelano i dati raccolti da NED - consumano fino al 25% in più rispetto a famiglie meno numerose (2-3 componenti) con la stessa quantità di elettrodomestici. A fare la differenza è anche il numero di elettrodomestici: le abitazioni con più di 8 dispositivi consumano fino al 5% in più all'anno rispetto alle famiglie con meno elettrodomestici.

Elettrodomestici e dispositivi elettronici grandi e piccoli, infatti, incidono sul consumo di energia non solo quando vengono utilizzati, ma anche quando sono spenti: Christian Camarda, CEO di Midori, ci spiega meglio il problema dando alcuni consigli utili.

Quali sono i dispositivi che generano più consumi nascosti?

“Ad incidere sui consumi nascosti sono soprattutto i dispositivi elettronici: seppur spenti continuano a consumare. È il caso delle stampanti e dei computer lasciati in Standby, per esempio, o dei televisori, che possono essere da soli responsabili fino al 40% dei consumi nascosti, soprattutto se collegati ai telecomandi, perché il circuito mantiene attiva anche la ricezione del segnale in caso di nuovi input”.

In termini economici ed energetici, di che cifre parliamo?

“Secondo le analisi che abbiamo realizzato grazie a NED, ad esempio i decoder lasciati in stand-by consumano fino a 700 Wh al giorno pari a circa 255 kWh all'anno e ad una spesa annuale di quasi 60 euro. Spegnere questo dispositivo di notte o nei momenti di inutilizzo (circa per 8 al giorno) permetterebbe di risparmiare fino al 65%, ovvero fino a 40 euro ogni 12 mesi”.

Come possiamo rimediare?

“Anzitutto sarebbe buona norma spegnere alcuni apparecchi quando si lascia la propria abitazione per un periodo mediamente lungo. In alcuni casi lo stand-by o lo spegnimento effettivo dei dispositivi è evidente grazie ad una spia luminosa presente sul dispositivo, ma in altri non è così semplice. In generale è quindi meglio utilizzare multiprese che permettono di staccare più dispositivi o elettrodomestici in un colpo solo, oppure installare interruttori smart monitorabili anche a distanza per essere certi dei consumi anche mentre si è fuori casa. Queste soluzioni possono aiutare a risparmiare fino al 10% del consumo di energia annuale”.

Ci sono elettrodomestici preferibili ad altri per ridurre i consumi?

“Quando si parla di consumi e di spese, la scelta del giusto elettrodomestico dovrebbe anzitutto ricadere su quelli con classe energetica A, A+, A++ e A+++ perché permettono di consumare meno energia non solo quando vengono utilizzati, ma anche se rimangono in stand-by. In secondo luogo è sempre fondamentale effettuare una regolare manutenzione e riparare prontamente eventuali guasti. Per individuare il problema e risolverlo, si possono rilevare le eventuali dispersioni di energia grazie all’attento monitoraggio del consumo degli elettrodomestici e dello stand-by, che permette di scovare consumi eccessivi e fuori dal comune. Per farlo una soluzione è proprio il nostro dispositivo NED che funge da vero e proprio assistente domestico”.

Come funziona nello specifico lo smart meter?

“NED è in grado di connettersi contemporaneamente con tutti i dispositivi di casa, senza la necessità di installare numerosi, costosi ed invasivi strumenti di misura. Oggi, infatti, il mercato del monitoraggio energetico offre soltanto soluzioni composte da strumenti di misura (Smart Plug) da collegare ad ogni elettrodomestico; questo significa alti costi per l’utente e l’impossibilità di installare le Plug in prossimità di elettrodomestici incassati o a muro. NED invece si collega facilmente al quadro elettrico di casa (senza quindi dover necessariamente ricorrere ad un professionista) e tramite avanzati algoritmi di data analytics e machine learning consente di riconoscere l'attività elettrica ed il consumo energetico dei principali elettrodomestici di casa. Inoltre, tramite l'app per smartphone permette di accedere ad una visione dettagliata dei consumi e della spesa dei singoli elettrodomestici, di conoscere le cause degli sprechi energetici, di ricevere avvisi su possibili malfunzionamenti, assorbimenti anomali e possibili guasti agli elettrodomestici e consigli personalizzati per imparare a risparmiare sulla bolletta fino al 20% ogni anno. Tutto questo senza installare decine di misuratori per casa, ma soltanto uno”.

Notizia e Foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
16/10/2019 06:23:05


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