Il 3 settembre di 75 anni fa la liberazione di Sansepolcro
L'arrivo degli alleati dopo il mese di "governo" dei partigiani e il rischio della distruzione
In mezzo alla parentesi delle rievocazioni rinascimentali che si inseriscono ogni anno in questo periodo, si colloca una data che riveste un altissimo valore e che sarebbe opportuno ricordare tutti in una maniera più adeguata. Il 3 settembre di 75 anni fa, cioè del 1944, la città di Sansepolcro veniva definitivamente liberata; per meglio dire, il 3 settembre è il giorno nel quale, con i tedeschi già ritirati, hanno fatto ingresso le truppe alleate e vengono issatele bandiere americana e inglese, nonostante il Comitato di Liberazione cittadino abbia insistito per porvi accanto anche il vessillo tricolore della nostra Italia. Quel giorno, si concludeva un mese esatto di sostanziale “autogestione” della città da parte di una cinquantina di partigiani, dopo che a fine luglio la liberazione di Sansepolcro era praticamente cosa fatta, con il ritiro dei tedeschi dalla zona Afra-Tevere, ma c’è un improvviso cambio di programma delle truppe alleate in direzione dell’Alpe di Catenaia, per cui l’avanzata del fronte si arresta a metà strada fra il Trebbio e Sansepolcro e questo rimette in moto la furia distruttrice dei tedeschi, che fanno saltare in aria sia la Torre di Berta che la Porta Romana. In quel mese che va dal 3 agosto al 3 settembre, i partigiani provvedono a reperire il cibo alle famiglie bisognose e fare in modo che non vi siano turbative all’ordine pubblico: non a caso, nessun prigioniero fascista viene ucciso. Ma c’è una notte indimenticabile nella quale l’operato dei partigiani sventa il tentativo dei tedeschi e dei repubblichini - schierati nelle colline – di distruggere la città: è quella la vera circostanza nella quale si salvano sia i biturgensi che il Borgo nella sua bellezza. Il 3 settembre, la fine di ogni incubo, anche se l’accoglienza verso gli inglesi non su festosa, in quanto a Sansepolcro li attendevano da un mese. C’è dunque una precisa storia da raccontare, legata a quel periodo e alle apprensioni che per tutto il mese di agosto ha vissuto la città, temendo seriamente di essere rasa al suolo. Perché allora non dare maggiore importanza alla giornata del 3 settembre? Nel numero di ottobre, il periodico “L’eco del Tevere” – che ha già dedicato diversi numeri alla calda estate del 1944 in Alta Valle del Tevere – si soffermerà sulla liberazione di Sansepolcro e su quanto avvenne nell’agosto di 75 anni fa.
(foto tratta da www.storiatifernate.it)
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