I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli
La fabbrica delle bufale non va mai in vacanza
Negli ultimi tempi si è sentito molto parlare di fake news (notizie non veritiere inserite nei social, magari con la creazione di falsi profili). La fabbrica delle bufale non va mai in vacanza e sono sempre di più le notizie false riguardanti persone, politica, salute, fenomeni sociali e tanto altro ancora che si diffondono ogni giorno in rete. Su questo fenomeno sono diventate virali le parole pronunciate da Umberto Eco: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.” Purtroppo a causa di persone senza scrupoli si è trasformato un grande strumento in un contenitore di bufale, che ha creato una sindrome di scetticismo, la gente non crede più a quello che dicono i social, dove al grande entusiasmo iniziale subentra la domanda: dove l'hai letto? L'ha detto Facebook…allora sono tutte balle. Tutto questo non vuol dire che dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio, in quanto ci sono tante persone che usano i social in maniera giusta e corretta, ma per colpa di una piccola minoranza si è perso fiducia in un strumento nato nel 2003 dalla mente creativa di tre studenti americani, Andrew McCollum, Eduardo Saverin e Mark Zuckerberg. E’ bene ricordare che lo “scemo del villaggio non è il detentore della verità”.
Punti di Vista
Imprenditore molto conosciuto, persona schietta e decisa, da sempre poco incline ai compromessi. Opera nel campo dell’arredamento, dell’immobiliare e della comunicazione. Ha rivestito importanti e prestigiosi incarichi all’interno di numerosi enti, consorzi e associazioni sia a livello locale che nazionale. Profondo conoscitore delle dinamiche politiche ed economiche, è abituato a mettere la faccia in tutto quello che lo coinvolge. Ama scrivere ed esprimere le sue idee in maniera trasparente. d.gambacci@saturnocomunicazione.it
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