All’asta a Parigi gli abiti più celebri di Claudia Cardinale
Un tributo alla moda italiana dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’80
Sfida di guardaroba tra due icone indiscusse del cinema. Battuto all’asta alla fine di gennaio da Christie’s, il guardaroba di Catherine Deneuve ha fatto incassare un totale di 900mila euro (tasse incluse). E adesso tocca agli abiti di Claudia Cardinale, tra cui diversi abiti indossati nei film. Lo ha annunciato la casa d’aste Sotheby’s. «Se tutti conosciamo l’icona glamour degli anni ’60 e l’attrice internazionale di film che sono diventati pietre miliari, conosciamo meno l’appassionata di moda. Ed è questo “giardino segreto” che viene svelato oggi», afferma Sotheby’s. L’asta sarà tenuta solo sul sito web della casa d’aste dal 28 giugno al 9 luglio. I 130 lotti, abiti, completi e cappotti, da giorno e da sera, saranno oggetto di una mostra ad accesso libero dal 2 al 4 luglio, nei salotti parigini di Sotheby’s.
Un tributo alla moda italiana dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’80, quando i designer italiani cominciano a farsi valere. Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Irene Galitzine, Barocco, Nina Ricci (l’abito da cocktail ricamato di petali neri di Nina Ricci che Claudia Cardinale indossa nella scena finale del “Magnifico cornuto” di Antonio Pietrangeli (1964) potrebbe raggiungere i 3.500 euro) Tra i pezzi più pregiati anche Il pigiama di Irene Galitzine in shantung avorio ricamato con perle argentate indossato dall’attrice nel 1963 in ’La pantera rosa’ di Black Edwards, stimato tra 3.500 e 5.000 euro. E ancora, l’abito con paillettes nere e la guaina con bordi floreali indossati alla serata degli Oscar del 1965, al fianco di Steve McQueen.
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