Ex calciatore di Sansepolcro assalito da un cinghiale
Luca Lacrimini é riuscito a scappare da un ungulato che lo ha "caricato"
Luca Lacrimini, ex calciatore professionista di Sansepolcro, personaggio molto conosciuto nella città di Piero della Francesca, che ha vestito le maglie di Sansepolcro, Sangiovannese, Frosinone, Ancona, Perugia sino alla prestigiosa casacca azzurra del Napoli nel corso di una luminosa e apprezzata carriera densa di soddisfazioni, ha avuto un incontro ravvicinato con uno di quegli animali che è sempre bene non trovarsi di fronte: il cinghiale. Il territorio tiberino è da sempre area dove l’ungulato è di casa, in zone collinari ma ultimamente anche a quote più basse, sul fondovalle. E venerdì 3 maggio il cinghiale si è materializzato in uno dei sentieri più attraversati da chi appena ha un po’ di tempo libero si diletta in camminate o corsette in aperta campagna. Nell’occasione il tratto che costeggia il fiume Tevere sotto il ponte che sorge sulla Senese Aretina e che nella sua direttrice porta a località Banchetti e ai Tufi, nei pressi della frazione di Gricignano. Fortunatamente il biturgense è riuscito a scappare da un cinghiale femmina che lo ha attaccato, probabilmente per difendere i “cinghialini” che erano con lei. Il problema degli ungulati che sempre di più popolano la Valtiberina, saccheggiando le coltivazioni e che si avvicinano alle abitazioni alla ricerca di cibo è stato più volte segnalato, ma qualcuno sembra essere “sordo” a questi gridi di allarme.
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