Tragedia all'Archivio di Stato di Arezzo: edificio sotto sequestro e inchiesta aperta dalla Procura

Proclamato il lutto cittadino dal sindaco Alessandro Ghinelli nel giorno dei funerali
La Procura di Arezzo ha subito aperto un’inchiesta sulla fuga di gas argon all’Archivio di Stato, che stamani poco dopo le 8 ha provocato la morte dei due dipendenti Piero Bruni di 59 anni e Filippo Bagni di 55, entrambi residenti nella città capoluogo di provincia. La pm incaricata, Laura Taddei, ha effettuato anche un sopralluogo. L'edificio è stato intanto posto sotto sequestro per completare la fase investigativa e raccogliere ulteriori elementi che consentano di risalire alle cause di questa tragedia. Sulla tragedia di Arezzo è intervenuto anche il ministro dei beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli, che ha formulato le condoglianze alle famiglie delle vittime e augurato una pronta guarigione al terzo dipendente, il 57enne di Bucine, ricoverato in ospedale. Bonisoli ha già disposto l’invio di funzionari ad Arezzo. Anche l'assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, si è espressa sulla morte dei due dipendenti dell'Archivio di Stato di Arezzo. “È davvero assurdo morire in questo modo – ha precisato l'assessore Saccardi – e so che è stato disposto il sequestro dell'edificio e che la procura di Arezzo ha aperto un'inchiesta. Le indagini accerteranno lo svolgimento dei fatti e le eventuali responsabilità. In Toscana, tanto stiamo facendo per la sicurezza sul lavoro, ma è certo che c'è ancora tanto da lavorare per aumentare a tutti i livelli la cultura della sicurezza e mettere in atto tutte le misure perché di lavoro non si debba più morire”. Anche il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, profondamente addolorato per quanto accaduto, ha voluto esternare la propria vicinanza ai familiari e ai parenti dei due dipendenti deceduti e ha ordinato la proclamazione del lutto cittadino per il giorno nel quale si svolgeranno i funerali delle due vittime del lavoro, con esposizione delle bandiere a mezz'asta negli edifici comunali e l’invito agli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche dei negozi contestualmente alle celebrazioni delle esequie.
Nella foto. tratta da www.lanazione.it: Piero Bruni, una delle due vittime del gas argon

Commenta per primo.