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Gubbio: il mondo della velocità in montagna piange la morte del pilota Mauro Rampini

Da tempo era malato: un decesso avvenuto proprio alla vigilia del trofeo "Luigi Fagioli"
Un grave lutto ha colpito il mondo dell’automobilismo in salita: ad appena 10 giorni dallo svolgimento della gara di casa, il trofeo “Luigi Fagioli” è morto la scorsa notte nella sua Gubbio il pilota Mauro Rampini (a sinistra nella foto, assieme al figlio Giovanni). Aveva 68 anni e da mesi soffriva di un male incurabile; prima ancora che “driver” automobilistico, Rampini era un affermato imprenditore del settore: ha fondato oltre 40 anni fa e tuttora era presidente della Rampini Auto srl, concessionaria che oltre alla vendita di vetture nuove e usate ha anche un’officina specializzata per la manutenzione. Come pilota, aveva iniziato a gareggiare nel 1970: in pista ma soprattutto in salita, ottenendo importanti risultati con le vetture turismo (Fiat Abarth 695 e A 112) per poi passare ai prototipi; dapprima l'Ams, poi la Lola e infine il lungo binomio con l’Osella, che adesso proseguirà il figlio Giovanni, pilota anche lui. Dicevamo del trofeo “Luigi Fagioli”, la gara di Gubbio, che lui ha disputato fino al 2016, poi i problemi di salute hanno avuto il sopravvento. Mauro Rampini lascia la moglie Manuela e i figli Anna, Elena e appunto Giovanni, ai quali vanno le condoglianze della nostra redazione.
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