La storia del famoso Buco del Diavolo
Una cavità sotterranee della zona del Conero
Il piccolo paese di Camerano è una realtà ricca di leggende e misteri che tutt’oggi suscitano curiosità negli abitanti e nei turisti che tutti gli anni vengono in visita numerosi. Vogliamo presentare ai nostri lettori alcune leggende legate al famoso Buco del Diavolo che da sempre fa porre degli interrogativi agli studiosi delle cavità sotterranee della zona del Conero.
Prima leggenda
Nella zona della Gradina, nei pressi del Monte Conero, è presente un cunicolo che nasconde un labirinto che ha dato origine a varie leggende e misteri. La “bugia d’al diaul’” (buco del diavolo) è infatti una delle leggende del paese più conosciute. Si narra che il percorso tortuoso da cui si accede tramite una grotta porti ad un tempio sotterraneo sul cui altare si troverebbe una chioccia d’oro e dodici pulcini d’argento. Ma chi arriverebbe a vedere questo tesoro sarebbe destinato a morire. Secondo il racconto degli anziani, un uomo era riuscito ad introdursi nel vicolo e aveva incontrato il diavolo che gli avrebbe promesso di farlo uscire in cambio della sua anima. Dopo alcuni giorni l’uomo riuscì ad uscire e raccontare che cosa gli era successo. Poco dopo morì.
Seconda leggenda
Altri racconti sostengono che la grotta è collegata alla grotta degli Schiavi che si trovava sul Monte Conero. Secondo altri la cavità sarebbe stata scavata dai pirati e contrabbandieri e per questo arriverebbe fino al mare. Altre narrazioni orali sostengono di aver assistito alla comparsa di cinque figure di donna vestite di nero sopra un carro tirato da cavalli neri dirette verso la Buca del Diavolo al tramonto. Infine, un’altra leggenda ci suggerisce che questo cunicolo sia collegato ad una grotta nei pressi delle Fontanine, ipotesi probabile in quanto in antichità vi era quasi certamente la presenza di un acquedotto sotterraneo.
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