L'occhio esperto della Polizia Stradale svela un carico illecito da 62 quintali di sigarette

Arrestati due uomini per contrabbando a Montepulciano
La Polizia Stradale arresta due uomini di 46 e 41 anni di nazionalità polacca per contrabbando di sigarette.
È una giornata di ordinario pattugliamento sull'Autostrada del Sole, ma l'occhio clinico degli agenti della Polizia Stradale sa che la vera partita, spesso, si gioca sui dettagli. Nell'Area di Servizio di Montepulciano Est (SI), l'attenzione di una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Arezzo-Battifolle viene attratta da un’autovettura con targa straniera.
Il controllo sembra routine, fino a quando non emerge l'elemento stonato. Tra i documenti del conducente, gli operatori notano una lettera di vettura internazionale (CMR). È la carta che accompagna le merci in viaggio. Un documento che non ha senso nelle mani di chi guida un'auto vuota.
Per gli agenti, quel foglio di carta è più di un'anomalia: è la tessera mancante di un puzzle. Scatta il sospetto che l'uomo sia solo l'apripista, la "staffetta" di un carico ben più importante che viaggia al coperto.
Inizia così una caccia silenziosa tra i "giganti della strada" in sosta nell'area. Gli agenti cercano il pezzo mancante, il mezzo pesante a cui quella lettera di vettura è collegata. Pochi minuti e l'intuito trova conferma: un autoarticolato della stessa nazionalità attende nell'area di sosta. L'autista a bordo ha la copia esatta di quella CMR.
I due veicoli e i conducenti vengono scortati presso la caserma di Battifolle.
All'apertura del container, il sospetto si tramuta in certezza. Di fronte agli agenti si materializza un muro di tabacco: 26 bancali, contenenti 312.000 pacchetti di sigarette (tra cui WINSTON, MARLBORO e REGINA), per un peso totale di 62 quintali, pronti a invadere il mercato nero.
L'operazione si conclude con l'arresto dei due uomini per contrabbando. L'ingente carico è stato sequestrato, in collaborazione con il Gruppo della Guardia di Finanza di Arezzo per i successivi adempimenti di competenza.
Si precisa che nei confronti degli indagati, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, sussiste la presunzione di innocenza, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 
			 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				 
				
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