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Veneti protagonisti nella gara nazionale di kart a San Giustino

Oltre 2mila spettatori lungo il circuito cittadino e 69 gli iscritti
Nemmeno il maltempo, che già ci aveva provato in mattinata, è riuscito a sciupare la festa della gara nazionale di kart, disputata domenica 18 maggio a San Giustino. La 38esima edizione di sempre, sui circa 700 metri del circuito cittadino a nord del centro urbano, ha registrato la partecipazione di 69 piloti, provenienti da più parti d’Italia e con anche nomi di rilievo: un numero niente male, visti i tempi attuali, che ha premiato gli sforzi organizzativi della Sgs Eventi. Il resto lo ha fatto il pubblico, con oltre 2mila spettatori presenti, specie nel pomeriggio – quando si sono disputate le finali - con la pioggia caduta soltanto all’inizio prima del definitivo ritorno del sole, una volta che la nuvola scura si era definitivamente allontanata. Veneti grandi protagonisti della situazione, con tre vittorie nelle sei avvincenti categorie, a cominciare da Daniele e Giovanni Zarpellon, rispettivamente padre e figlio, ai quali si è aggiunto Mattia Geron, anch’egli di Bassano Del Grappa, ma procediamo con ordine. Dopo l’esibizione senza cronometraggi delle classi 100 e 125 storiche, con 10 giri riservati, è cominciata la serie delle finali, tutte sulla distanza dei 22 giri, ad eccezione della 125 Kz2 + Kz2 Master, per la quale ne erano previsti 27. Nella 125 Kzn Rookie, la parte iniziale vive sul duello fra Thomas Fornari e Daniele Scaramuzza con alle loro spalle Fabrizio Morotti. A un certo punto, contatto fra i due battistrada che costa il ritiro a Scaramuzza, mentre Fornari sembrare rallentare con Morotti che riduce le distanze. Quando Fornari riallunga, viene squalificato a tre giri dal termine per il problema al paraurti posteriore subito nella collisione con Scaramuzza e allora la vittoria va al lucchese Fabrizio Morotti davanti ad Agostino Ippolito e a Emanuele Di Battista. Nella 125 Kzn Under, acuto iniziale di Leonardo Antonini, anche se pian piano Giovanni Zarpellon recupera terreno e alla fine, nella parte altra del circuito, lo passa, mentre Claudio Mariani – lontano dalla lotta per il primato, chiude al terzo posto. Bella e combattuta la 125 Kzn Over: l’urbinate Francesco Basili è bruciato al via da Marco Babbini, con Nicola Socali di Sansepolcro in terza posizione. Nel tentativo di sorpasso, Basili tocca Babbini e subisce inizialmente le conseguenze peggiori, poi dà il via a una sensazionale rimonta (se si pensa che era arrivato ad accusare 7” di ritardo) coronata a 4 giri dall’epilogo in staccata alla curva Barafani: Basili trionfa precedendo Babbini e Socali. Colpi di scena a ripetizione nella 125 Kzn Over 50: già alla prima curva, si crea una bagarre che mette fuori gioco tre piloti, fra i quali l’altotiberino Marco Piccinelli (giornata storta per i piloti locali) e Daniele Zarpellon è abile nel sopravanzare in partenza l’ex campione europeo e italiano Paolo Gagliardini, che di lì a poco esce di scena mentre stava cercando di superare il veneto, che precede Simone Simonti (ben presto out anche lui) e Giancarlo Cesaroni. Si gira sul piede dei 37”, poi si arriverà a poco più di 36” e mezzo; alle spalle di Zarpellon e Cesaroni, che nel frattempo si è riavvicinato, spunta il ternano Ernesto Galli (più volte primo di categoria in passato a San Giustino), che soffia il terzo posto a Maurizio Giberti e si prende il secondo quando Cesaroni si gira all’uscita della chicane “Oscar”, finendo qui la sua gara. Via libera per Daniele Zarpellon, che taglia il traguardo davanti a Ernesto Galli e a Renato Bianchini, che precede Federico Marconi, il quale compromette la terza posizione alla chicane. Ed eccoci a un’altra finale alquanto vivace, la più lunga, quella della 125 Kz1 + Kz2 Master, che parte con in testa il riminese Gabriele Nepa, seguito da Iacopo Ficini e da Leonardo Poggi. Nepa prende il largo e gira veloce appena sopra i 36”, Poggi stacca Ficini e quest’ultimo lotta per la terza piazza con il veneto Mattia Geron, che guadagna una posizione, anche se Ficini gli torna davanti; nel frattempo, Nepa tocca con il kart e il contatto alla curva Barafani è fatale a Ficini, spianando la strada a Geron, che regola Poggi e Moreno Lucarini. E infine la 125 Gilera, che ha avuto un solo protagonista: l’aretino Lorenzo Vestri, subito in fuga solitaria e con i due più vicini avversari saliti sul podio, Stefano Doretti ed Enrico Formisano, tenuti a distanza di sicurezza. Non certo fortunati i beniamini di casa: fuori Roberto Battistelli e Michel Sensi, l’unico sangiustinese in classifica è Massimo Cerboni, ottavo. La sala del Museo del Tabacco ha ospitato la cerimonia di premiazione, con il trofeo intitolato alla memoria di Plinio Polidori che è stato consegnato ai piloti dei kart storici; un riconoscimento di alto significato morale. “Il maltempo non ha sciupato nulla; anzi, ha reso più spettacolari le prime finali, dal momento che il fondo stradale era scivoloso – ha detto al termine Mario Pieracci, presidente di Sgs Eventi – e per il resto direi che il bilancio sia da considerare più che positivo, sia per il numero degli iscritti, sia per il numeroso pubblico e di tutte le età che ho incontrato in ogni angolo del circuito”.
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