Il nuovo Piano Sanitario e Sociale della Toscana ha fatto tappa ad Arezzo

"Servizi più vicini ai cittadini e meno attese, il piano toscano va in questa direzione”
Grande partecipazione all’incontro pubblico “Verso il nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale” promosso dal gruppo consiliare regionale del Partito Democratico, che si è svolto ad Arezzo presso l’Hotel Minerva. Un momento di confronto aperto e costruttivo tra istituzioni, operatori, associazioni e cittadini su uno dei temi più sentiti: il futuro della sanità toscana.
All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, il capogruppo PD in Consiglio Regionale e membro della Commissione Sanità Vincenzo Ceccarelli, la presidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture Lucia De Robertis, la segretaria provinciale PD Barbara Croci e il segretario comunale di Arezzo Luciano Ralli.
Il dibattito si è sviluppato attorno ai nodi strategici del nuovo Piano Socio Sanitario e Sociale Integrato Regionale, che sarà discusso e approvato entro l’estate dal Consiglio Regionale. Un piano che punta su appropriatezza, prossimità, prevenzione, innovazione e integrazione tra sanitario e sociale.
“Abbiamo bisogno di una sanità più vicina ai cittadini, che riduca le disuguaglianze territoriali e migliori i tempi di risposta – ha dichiarato Vincenzo Ceccarelli –. Le risposte positive che stanno arrivando da alcune zone della Toscana dimostrano che una diversa organizzazione, una più attenta allocazione delle risorse e il rafforzamento del rapporto tra ospedale e territorio possono produrre risultati concreti, come la riduzione delle liste d’attesa. Questo è il cuore del nostro impegno.”
Tra i temi più discussi: il rafforzamento della medicina di prossimità, il sostegno alla diagnostica di base nei territori, l’estensione degli screening oncologici, il contrasto alla carenza di personale e alla fuga di professionisti, l’impiego dell’intelligenza artificiale in sanità e la formazione del management.
“Prevenzione e integrazione tra sanitario e sociale devono diventare gli assi portanti del nuovo sistema di welfare regionale, capace di affrontare l’invecchiamento della popolazione e i nuovi bisogni di salute – ha aggiunto Lucia De Robertis –. La Toscana vuole essere all’avanguardia, ma senza lasciare indietro nessuno. Per questo continueremo a coinvolgere territori, sindaci, professionisti e cittadini.”
Molti gli spunti emersi dagli interventi dei partecipanti, tra cui rappresentanti delle aziende sanitarie, sindacati e operatori del settore.
L’assessore Bezzini ha confermato l’impegno della Regione per una sanità “più equa, più vicina, più umana”. L’incontro si è concluso con la volontà comune di proseguire il confronto nei territori, in un percorso di ascolto e costruzione partecipata del Piano, che rappresenta una sfida ma anche una grande opportunità per il futuro della sanità toscana.
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