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Il percorso chirurgico e le innovazioni tecnologiche: medici a confronto all’Ospedale San Donato

Best practice e modelli innovativi al centro della giornata di studio

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“Modelli innovativi nel percorso chirurgico. L’efficientamento del pre-ricovero e del governo del percorso chirurgico”. Se ne è parlato sabato 10 maggio nel corso del convegno che si è svolto nell’auditorium dell’ospedale San Donato di Arezzo. Ad aprire i lavori i saluti del direttore generale Asl Tse Marco Torre e della direttrice sanitaria Barbara Innocenti.

L’incontro promosso da AiSDeT, in collaborazione con Asl Toscana Sud Est, è stato un momento di confronto e riflessione tra diverse esperienze regionali sul governo del processo organizzativo preoperatorio e delle possibilità di miglioramento e di efficientamento attraverso la condivisione delle best practice e delle opportunità offerte dalle soluzioni digitali.

«La continua crescita nella domanda di prestazioni chirurgiche legata a ragioni demografiche, il cosiddetto “Silver Tsunami” – spiega la dr.ssa Raffaella Pavani, responsabile Area dipartimentale Aretina Anestesia e Rianimazione Asl Tse - e l’incremento di innovazioni tecnologiche disponibili in chirurgia, come la chirurgia robotica, rendono necessaria un’efficiente gestione dell’intero percorso chirurgico per contribuire alla sostenibilità economica del Servizio Sanitario Nazionale e alla sicurezza del paziente e degli operatori sanitari».

«La gestione efficiente del percorso chirurgico – prosegue la dr.ssa Chiara Barneschi direttrice  UOSD Anestesia e Rianimazione Ospedale del Casentino - deve essere vista secondo un approccio globale con politiche di programmazione e di gestione dei servizi finalizzate  al miglioramento della qualità e della sicurezza, mettendo al centro i bisogni degli utenti e garantire un appropriato, equo e tempestivo accesso migliorando i livelli di efficienza e sicurezza delle cure. Nella gestione di questo processo un valido alleato è rappresentato da soluzioni digitali che consentono un monitoraggio continuo del paziente. L’introduzione delle soluzioni digitali all’interno del percorso del paziente chirurgico e la relativa condivisione della documentazione clinica, favorisce la precoce identificazione di rischi e complicanze potenziali prima dell’intervento e consente al team medico di conoscere meglio il paziente e le sue specifiche condizioni».

Redazione
© Riproduzione riservata
10/05/2025 11:40:40


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