"Situazione sempre più critica per gli anziani ad Arezzo"

La nota del gruppo consiliare Arezzo 2020
“Quanto riportato recentemente dai media locali mette in luce la grave situazione dell’assistenza agli anziani, costretti a ricoveri in residenze lontane da casa, dalla famiglia e dall’ambiente di vita. Sebbene la Rsa sia una risposta necessaria in alcuni casi, sarebbe fondamentale limitarla alle situazioni in cui altre opzioni non sono percorribili. E in questo contesto emerge il vero problema: la carenza di servizi di assistenza alternativi, in particolare per i non autosufficienti. Parliamo di assistenza domiciliare, di supporto ai familiari, di centri diurni, di residenze di piccole dimensioni o esperienze di coabitazione e assistenza di vicinato: tutte queste si sono dimostrate efficaci nel preservare la salute e l’umanità degli anziani ma ad Arezzo sono, purtroppo, insufficienti o assenti.
I dati pubblicati dalla Asl sudest e riferiti al 2022-2023 confermano questa criticità con assistenza domiciliare diretta in calo dal 2018 e percentuale di ultra-settantacinquenni dimessi dall’ospedale con accesso domiciliare al di sotto della media regionale. Inoltre, non si registrano aperture di centri diurni, residenze sociali diffuse e servizi di supporto.
È quindi indispensabile un cambio di passo nelle politiche sociali, anche del Comune, con un progetto e un programma di sviluppo dei servizi per la popolazione anziana. Questo permetterà di sostenere concretamente le famiglie nella cura dei loro cari e di garantire agli anziani la possibilità di mantenere affetti e dignità”.
Commenta per primo.