Città di Castello, ok all’unanimità al Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche

La ricognizione delle criticità concentrata in un’area strategica della città
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti (PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Gruppo Misto-Azione, Unione Civica Tiferno, Lega, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, FDI, Castello Civica) il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) di Città di Castello. Con la deliberazione, l’assemblea ha preso atto dell’assenza di osservazioni da parte dei cittadini al progetto adottato dalla Giunta comunale il 30 settembre 2024 e ha dato mandato alla pubblicazione degli elaborati sul portale web istituzionale del Comune all’indirizzo: https://www.comune.cittadicastello.pg.it/pagina947_peba-piano-eliminazione-barriere-architettoniche.html.
Il PEBA. Realizzato con un investimento da 16 mila euro, cofinanziato da Regione e Comune, il PEBA si occupa di una parte del capoluogo di Città di Castello dove si concentrano sedi comunali e servizi alla collettività. L’area prescelta si estende lungo via Aldo Bologni e si concentra nella zona delle scuole (medie e superiori, infanzia e primaria del quartiere La Tina) e della cittadella sportiva lungo via Engels, per poi svilupparsi verso via Togliatti, il parco della Madonna del Latte e via delle Terme. Nel dettaglio, gli itinerari e i luoghi pubblici che sono stati investigati per la definizione degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche sono: via Togliatti; via Bologni; via Engels; viale Sempione; viale Moncenisio; via delle Terme; via De Cesare; via Brennero; via De Gasperi; via Splunga; via Malfatti; via Vasari; viale del Polacchino; il parco della Madonna del Latte. Le strutture oggetto di studio per la rilevazione delle barriere esistenti sono il Palazzo comunale di piazza Gabriotti, il palazzetto dello sport, la piscina comunale e il centro sportivo Belvedere. Per ogni situazione presa in considerazione sono stati definiti la tipologia di intervento utile ad abbattere le barriere architettoniche e una stima dei costi necessari, in modo da mettere a disposizione dell’amministrazione comunale gli strumenti necessari per intervenire ogniqualvolta si rendano disponibili risorse economiche. L’investimento stimato per i lavori è di circa 2 milioni di euro, suddiviso tra 1.486.853,92 euro per gli spazi urbani e 359.304,91 euro per gli edifici. Il gruppo di lavoro incaricato dal Comune, formato, per la parte tecnica, da Advanced planning engineering (con gli architetti Alessandro Bruni e Piero Toseroni, il dottor Paolo Pacifici e l’ingegner Paolo Duranti) e Studio A.D.R. (con il dottor Leris Fantini) e, per la parte riguardante la partecipazione pubblica, da BitMup APS (con le dottoresse Teresa Carlone e Martina Tognelli) ha operato sotto il coordinamento del Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente del Comune, con il precedente dirigente Marco Peppicelli e con l’attuale Marcella Mariani, confrontandosi con cittadini, professionisti, soggetti del volontariato sociale e società sportive, terzo settore e aziende di trasporto, tra i quali, in particolare, le associazioni “Il Mosaico” e “Amici in carrozzina”. La redazione del PEBA si è avvalsa, inoltre, anche dei contributi dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani (riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche della sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti), e quello del Liceo Statale Plinio il Giovane (concernente la rilevazione delle barriere architettoniche in alcuni percorsi urbani nei pressi delle principali scuole cittadine). Avviato con delibera del Consiglio comunale del gennaio 2019, il percorso di elaborazione del PEBA è passato attraverso l’approvazione delle linee programmatiche per il mandato 2021-2026 (febbraio 2022) della giunta guidata dal sindaco Luca Secondi; il finanziamento da parte della Regione di 10.000 euro e il cofinanziamento del Comune per 6.670,00 euro; la costituzione del gruppo di lavoro nel marzo 2023; la progettazione e le iniziative di partecipazione pubblica; l’adozione del piano da parte della giunta nel settembre 2024 e la successiva pubblicazione degli atti per le osservazioni; l’esame con parere favorevole della Commissione consiliare “Assetto del Territorio” nel marzo 2025.
Dibattito. Il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi ha illustrato in aula le caratteristiche del PEBA anche a nome dell’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, parlando di una pianificazione che segna “un salto di qualità culturale della città, mettendo al centro dell’attenzione la disabilità e l’esigenza di accessibilità ai luoghi pubblici prima di tutto delle persone in questa condizione, ma anche di tutti gli altri cittadini”. “Questo lavoro rispecchia uno degli obiettivi di mandato dell’amministrazione comunale, che è quello di abbattere tutte le barriere che si frappongono alle persone con disabilità, impedendo la loro piena cittadinanza nella nostra comunità”, ha sottolineato Bernicchi, evidenziando come il percorso di redazione del PEBA abbia coinvolto tutti i cittadini interessati, grazie al lavoro di confronto con i soggetti in grado di esprimere esigenze e bisogni, ma anche di offrire le soluzioni tecniche utili a risolvere le problematiche”. “Oggi disponiamo di soluzioni pronte per intervenire concretamente, sia nell’ambito della manutenzione ordinaria che straordinaria, ogni volta che saranno disponibili risorse economiche da investire”, ha fatto presente il vice sindaco, che ha puntualizzato: “il lavoro di progettazione continuerà, perché in ragione del percorso che abbiamo già fatto, il Comune è stato beneficiario di un nuovo contributo della Regione di 10.000 euro al quale ha aggiunto altri 10.000 euro con risorse del proprio bilancio. Questo ci permetterà di continuare a definire soluzioni per abbattere le barriere architettoniche in altre zone della città, nelle quali gli uffici competenti individueranno le strade e gli edifici sui quali intervenire”. A dettagliare il lavoro svolto è stata la dirigente del Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente Marcella Mariani, che ha mostrato ai componenti del consiglio comunale le schede realizzate per ogni situazione presa in esame, evidenziando il grado di definizione sia delle problematiche che delle soluzioni individuate dal gruppo tecnico. “Si è cercato di individuare percorsi della città dove sono concentrati molti servizi, interessando in particolare un’area del capoluogo che comprende impianti sportivi, scuole, l’ASP Muzi Betti, esercizi commerciali, parchi”, ha spiegato la responsabile comunale, che poi ha parlato anche del lavoro che ha interessato il palazzo comunale, la piscina comunale, i due palazzetti dello sport e gli spogliatori del centro sportivo Belvedere. “Ogni scheda riguardante strade ed edifici rileva le criticità, indica la soluzione progettuale per l’abbattimento delle barriere architettoniche e anche il suo costo”, ha spiegato Mariani, indicando come la pianificazione offra ad esempio nel caso della piscina comunale, oggetto ora di un importante intervento di riqualificazione, la possibilità di effettuare in futuro opere di eliminazione delle barriere architettoniche già individuate, in modo da completare il restyling dell’impianto. Il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha preso atto con favore, sia del lavoro presentato in consiglio comunale, che di quello che l’amministrazione si accinge a fare con i nuovi finanziamenti disponibili. “Credo sarà importante coinvolgere in modo preventivo la commissione Assetto del Territorio quando si andranno a concretizzare gli interventi pianificati”. “E’ importante che l’amministrazione comunale faccia seguire a questo lavoro di progettazione, che è un punto di partenza, impegni finanziari e strategici conseguenti nelle future sessioni di bilancio e con i futuri Documenti Unici di Programmazione”, ha affermato l’esponente della minoranza. Nell’esprimere la soddisfazione per la conclusione di “un percorso partito da lontano, su stimolo di tante associazioni”, è stata la consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), che ha espresso l’aspettativa di una pronta applicazione del piano. “In questo momento le strade della nostra città sono percorribili con difficoltà da tutti ed è veramente complicato muoversi”, ha sostenuto la rappresentante della minoranza, aggiungendo: “via Bologni è intransitabile dai pedoni e tanto più in carrozzella o con una carrozzina per i bambini, quindi credo che sia veramente necessario intervenire subito”. Il consigliere Massimo Minciotti (PD) ha condiviso la soddisfazione per il risultato raggiunto, ricordando di essere stato tra i pochi consiglieri ancora presenti a far partire la progettazione all’epoca del secondo mandato del sindaco Luciano Bacchetta. “Mi piace la filosofia dell'amministrazione e degli uffici, che si sono dati come priorità sia la viabilità che gli edifici pubblici”, ha detto l’esponente della maggioranza, ricordando il contributo ad affrontare le criticità esistenti in città da parte dell’istituto Franchetti-Salviani, con il professor Cangi e i suoi studenti, per l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’ingresso del Comune”. Anche Minciotti ha evidenziato l’impellenza di iniziare a sistemare le criticità rilevate nel tratto che collega piazza Garibaldi agli impianti sportivi, lungo via De Cesare e via Bologni, e all’ingresso della piscina comunale. “Bene le priorità che ci siamo dati, aspettiamo il buon esito degli interventi”, ha concluso. A sottolineare l’apprezzamento per l’iniziativa dell’amministrazione comunale, che ha concluso il percorso di redazione del PEBA, è stato il consigliere del PSI Luigi Gennari. “E’ importante iniziare questo cammino di eliminazione delle barriere architettoniche e rispondere così ai cittadini meno fortunati che ci chiedono un aiuto”, ha puntualizzato il rappresentante della maggioranza. “Gli interventi sono complicati, sia dal punto di vista economico e che tecnico, ma l’impegno che prende con il PEBA l’amministrazione comunale è serio”, ha osservato Gennari, auspicando la garanzia della massima partecipazione nella fase di esecuzione degli interventi individuati. A riconoscere il valore del lavoro di redazione del PEBA è stato anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini. “Quando c'è nel cassetto il progetto siamo più tempestivi a dedicare risorse: questo è molto intelligente e molto utile, quindi bene”, ha dichiarato il consigliere, ponendo la necessità di invertire la rotta sulla progettazione urbanistica della città. “La mancanza di una progettazione rispettosa di una legge datata come quella sulle barriere architettoniche – ha rilevato - nel corse dei decenni ha sedimentato diverse criticità, pur in un territorio dal punto di vista orografico molto favorevole”. “Scalini, curve, lampioni in mezzo ai marciapiedi dimostrano che la buona progettazione non c’è stata”, ha fatto presente Mancini, invitando a un maggior rigore nelle future pianificazioni urbanistiche, già a partire dalla rinuncia ai marciapiedi.
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