Notizie Locali Altre notizie

Nella diocesi di Città di Castello sabato 28 dicembre alle 18.30 l’apertura dell’anno giubilare

La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini

Print Friendly and PDF

Nella “Spes non confundit”, Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell'anno 2025 papa Francesco ha stabilito che, dopo l’apertura della Porta Santa in San Pietro il 24 dicembre, la domenica successiva “in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare.”

Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia.

Nella diocesi di Città di Castello sabato 28 dicembre alle 18.30 l’apertura dell’anno giubilare avverrà con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini con la presenza del clero diocesano (saranno sospese le celebrazioni pomeridiane in diocesi).

Per l’occasione sarà possibile pregare dinanzi al crocifisso da cui santa Veronica Giuliani ricevette il dono delle stigmate conservato nel monastero delle cappuccine.

Il Vescovo di Città di Castello ricorda che il Giubileo dell'anno 2025 porta il titolo “Pellegrini di Speranza”. L’essere pellegrini ricorda a noi creature la dimensione precaria del cammino, per la quale si apprende l'essenziale e in cui ci si spoglia dl superfluo, così da permettere un andare verso la meta che, in questo caso è, compagna di viaggio, guida esperta e solidale, orizzonte che attira lo sguardo e porto sicuro per un approdo di pace. Questa Speranza è la persona stessa di Gesù, il Figlio di Dio, che per noi si è chinato sulle nostre fatiche e per noi ha offerto la sua stessa vita nel sacrificio della Croce. Vita offerta che, per l'amore con cui è stata donata, vince la morte e diviene il segno eterno della nostra Speranza.

Durante l’anno del Giubileo in diocesi sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria nella chiesa Cattedrale dei santi Florido ed Amanzio e presso la Basilica di Canoscio. I fedeli, “pellegrini di speranza”, potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso questi luoghi prendendo parte a un momento di preghiera, la celebrazione eucaristica e accedendo al Sacramento della riconciliazione.

Redazione
© Riproduzione riservata
20/12/2024 09:48:52


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Altre notizie

Truffe agli anziani: Torna “Te me piaci poco” >>>

Giostra del Saracino: contributo del Ministero della Cultura e francobollo >>>

Ospedale Città di Castello, Carabinieri in visita al reparto di Pediatria >>>

Le pensioni di guerra verso un’importante rivalutazione nel 2025: +4,49% >>>

Chiusi della Verna: il maresciallo Maria Capuano nuovo comandante della stazione carabinieri >>>

Concorso per il reclutamento di 65 allievi ufficiali dell’Arma dei Carabinieri >>>

I carabinieri nel reparto di Pediatria Ospedale San Donato Arezzo >>>

AttivaMente, il progetto per il benessere degli anziani al Circolo Sauro Billi di Ponte alle Forche >>>

Proseguono le 'domeniche green' ad Arezzo Città del Natale >>>

L'artigianato di qualità torna in via Fraternita a Sansepolcro sotto la guida del direttore Mariani >>>