Il rilancio del professionale Buitoni di Sansepolcro e l'impegno delle istituzioni
Per l'anno scolastico 2025/26 previsto anche il rientro nella storica sede del Campaccio
Il rilancio dell’istituto professionale Buitoni di Sansepolcro e l’impegno del sindaco di prendersi a cuore una classe. È il succo dell’incontro che si è tenuto tra la direzione didattica, le associazioni di categoria e il mondo del lavoro. “Un incontro per iniziare a tessere un rapporto proficuo con il territorio – le parole della professoressa Emilia Marocco, dirigente dell’istituto professionale Buitoni – ma c’è anche una bella novità: il Buitoni, che per un paio di anni è stato ospitato nella struttura di via Ginna Marcelli, dall’anno scolastico 2025/2026 tornerà nella sua storica sede all’interno del parco del Campaccio che ha subito un profondo intervento di ristrutturazione. Una delle cose importanti da dire, per il corso professionale di manutentori, è che in questa sede non è mai stato possibile attivare un laboratorio di saldatura; nel ritorno nella vecchia sede, invece, è stata prevista una specifica sala tutta per questo tipo di attività. Questa è una cosa molto importante poiché è una delle figure professionali più richieste dal territorio: stiamo avviando già un rapporto con un’azienda che ci metterà a disposizione i propri locali per le esercitazioni e per creare un’apposita specializzazione. La scuola offre anche l’indirizzo socio-sanitario che offre varie possibilità di impiego, oltre a quello di odontotecnico che però soffre del fatto che è poco attenzionato; invece è uno di quegli indirizzi che offre la possibilità d’impiego subito dopo il diploma. È assurdo – rimarca la professoressa Marocco – che in un territorio ricco di aziende come questo e che richiede continuamente queste figure, ci sia dalla scuola una risposta molto limitata. È altresì assurdo che i ragazzi pensino che istituti fuori Regione siano più qualificati rispetto al nostro. Abbiamo fatto anche un progetto con la Regione Toscana, quindi speriamo di attingere al finanziamento, che riguarda la creazione di un’impresa didattica che ha una effettiva esistenza, tantoché sarà possibile per la scuola creare una vendita dei prodotti che verranno realizzati attraverso una gestione separata del bilancio. Nei giorni scorsi abbiamo avuto un altro incontro con gli industriali che sono venuti a visitare la scuola e hanno detto ai responsabili del settore professionale, quindi meccanica, cosa occorre fare per rispondere alle loro esigenze. Tutto ciò che verrà fatto, anche a livello di acquisti grazie pure al loro impegno, sarà per rispondere alle sollecitazioni del mondo del lavoro”. L’obiettivo principale è quello di evidenziare il legame tra scuola e mondo del lavoro, in un’ottica di continuità e crescita professionale per gli studenti. “Noi dobbiamo cercare di non perdere neppure un ragazzo e determinante sarà la fase di orientamento scolastico”, sottolinea il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti. Primo cittadino che rilancia con una proposta rivolgendosi alle associazioni di categoria. “Mettiamo 100 euro a testa per ogni vostro associato, sono circa 100mila euro utili per comprare per esempio quel famoso tornio di cui la scuola necessità. Come azienda sono disposto ad investire, ma non voglio fare tutto io: io l’impegno per una classe lo prendo”.
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