L'ex consigliere Del Barba: "In provincia grave errore del centrodestra"
Commenta l'esito delle ultime elezioni e traccia il bilancio del suo mandato triennale
La presenza è praticamente da record, quasi tre anni negli scranni della provincia di Arezzo: sta per chiudersi l’esperienza dell’anghiarese Matteo Del Barba che, in questi anni, è stato titolare di importanti deleghe. Oramai prossimo, quindi, è l’insediamento del nuovo consiglio nonostante la presidenza rimanga ancora in carico ad Alessandro Polcri. Nell’ultimo periodo, però, si è aperta una sorta di ‘questione Valtiberina’ di cui Del Barba vuole subito parlare.
Elezioni provinciali, cosa ne pensa di questo risultato e come mai non è stato ripresentato?
“Il presidente Polcri aveva chiesto 'continuità e reciprocità' anche per rafforzare il ruolo dell’ente. Lui quel patto lo ha rispettato fino in fondo. Occorre ammetterlo. I partiti di centrodestra e i civici hanno invece ritenuto che questa reciprocità fosse applicabile in ordine sparso: chi sì e chi no!”.
E quindi?
“Di fatto si è aperta una ‘questione Valtiberina’ perché se fino ad ora era ben rappresentata in consiglio poiché insieme a me c’era anche Laura Chieli, oggi è rappresentata solamente dal centrosinistra con il solo consigliere Filippo Polcri prossimo all’ingresso. Il centrodestra non solo non ha un consigliere, ma neppure lo ha candidato nella rosa dei possibili papabili. A mio avviso è anche un errore strategico. A questo punto il ruolo del presidente Polcri risulta chiave: la Valtiberina non può soccombere sulle altre vallate, o comunque deve combattere per mantenere una sua rappresentanza e se il centrodestra ha mantenuto i 6 seggi è proprio grazie alla Valtiberina”.
Quale eredità ci lascia?
“Voglio parlare del Tpl: la provincia di Arezzo è riuscita a chiudere l’accordo con la Regione. L’ente è già riuscito ad avere le prime risorse e girarle ai Comuni per quanto riguarda il trasporto pubblico locale orizzontale, ovvero quello all’interno dei Comuni che mettono in collegamento frazioni con i centri”.
E per la polizia provinciale?
“A fronte dei tagli che ci sono stati negli anni, abbiamo mantenuto una presenza importante: siamo una delle province con il numero maggiore di agenti e spero che nel tempo siano mantenuti. Sapendo, però, che la complessità della partita si gioca sui tavoli regionali".
Per le infrastrutture stradali?
“Molti gli interventi nelle strade della Valtiberina: ci sono 1200 chilometri di strade e abbiamo difficoltà nel fare intensa attività di manutenzione perché veniamo da 15 anni di disinvestimento; però, devo dire che alcuni interventi ci sono stati su tutti i Comuni. Cosa importante la Tiberina 3Bis e stiamo seguendo tutte le fasi per arrivare fino all’appalto”.
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