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“Vicino a Te”: parte a settembre la sperimentazione dello sportello di sostegno ad Arezzo

Tanti: “Un'iniziativa preziosa a conferma della solida alleanza tra Istituzioni”

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“Ancora una conferma della solida alleanza tra Istituzioni che sempre di più caratterizza la nostra città. Lo sportello di ascolto, aiuto ed accoglienza proposto, organizzato e curato dai volontari di Polizia e Protezione civile vede la partecipazione attiva anche del Comune di Arezzo e della Fondazione Arezzo Comunità, che metteranno a disposizione dell'iniziativa propri spazi, come i centri di aggregazione sociale e i locali della fondazione. Inizierà a settembre la sperimentazione di sei mesi di un progetto che contribuirà ad offrire ulteriori risposte a situazioni di fragilità e solitudine incrementando l'offerta di sostegno che Arezzo è in grado di dare. Sarà uno sportello sul territorio, fisicamente vicino alle persone, un servizio di prossimità immediatamente visibile e facilmente raggiungibile, un punto di accoglienza dove in un clima di empatia verrà favorito l’incontro tra il bisogno e una possibile risposta”. Il vicesindaco Lucia Tanti commenta così l'iniziativa patrocinata dal Comune “Lo Sportello Vicino a Te – Ascolto, Accoglienza, Aiuto, Condivisione di Problemi e Esperienze”, curata ed organizzata dall'Associazione Nazionale Polizia di Stato O.d.V. Gruppo di Volontariato e Protezione Civile di Arezzo. Partirà a settembre una sperimentazione di sei mesi che prevede l'istituzione di uno sportello di sostegno attivo che sarà operativo due volte a settimana con orario dalle 16:00 alle 19:00 presso spazi di aggregazione sociale, organizzato in modo da garantire il rispetto della privacy e la massima riservatezza. Figure riconosciute in ambito legale e psicologico ed esperte nell’ascolto e nell’orientamento grazie alle competenze acquisite nel corso dell’attività svolta metteranno a disposizione la propria professionalità per promuovere la cultura del benessere bio-psico-sociale cercando di prevenire l’insorgere del disagio psicopatologico, indirizzare ed accompagnare emotivamente le persone coinvolte in situazioni di violenza di genere subita a livello personale o di altri verso le istituzioni competenti, concorrere con la vicinanza ed il supporto alla risoluzione di piccole difficoltà attraverso un percorso che generi fiducia e conduca alla condivisione e al superamento di malesseri o disagi, fino ad operare d’intesa con la pubblica amministrazione e con soggetti privati là dove ci sia maggior bisogno. Tra gli obiettivi anche quello di facilitare l’accesso delle persone più vulnerabili attraverso la predisposizione di canali pubblici di comunicazione telefonica e online, per favorire un primo contatto.

Redazione
© Riproduzione riservata
09/08/2024 17:04:30


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