Piazza Mazzini e la ciclovia del fiume Tevere a Umbertide: un'occasione mancata

Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori per modificare la viabilità nel centro storico del nostro comune, finanziati con 1,5 milioni di euro del PNRR. Questo progetto, approvato senza un adeguato processo di consultazione con la popolazione, rappresenta un’occasione mancata di coinvolgimento e co-progettazione con la comunità.

Corrente ha fatto presente più volte in Consiglio Comunale che qualunque progetto pubblico dovrebbe rispondere alle reali necessità delle persone, e non essere realizzato solamente perché si hanno a disposizione le risorse per farlo. Il rischio a cui vanno incontro i progetti finanziati e non basati su uno studio del reale è quello di generare un incremento di costi nel tempo, sia in fase di realizzazione che, soprattutto, di manutenzione.

Un esempio in tal senso è il progetto che riguarda la continuazione del percorso ciclopedonale lungo il Tevere, con la realizzazione del ponte all’altezza di Mola Casanova e il nuovo pezzo di ciclovia sulla sponda destra del fiume. Progetto meno visibile alle cronache rispetto a quello di Piazza Mazzini e più costoso rispetto a quest’ultimo.

A tal riguardo, il nostro consigliere comunale Federico Rondoni aveva già espresso la nostra preoccupazione in merito. Il 30 aprile 2024, in Consiglio Comunale, aveva sottolineato che questo progetto, dal costo totale di oltre 2 milioni di euro, potrebbe non rappresentare una priorità rispetto alle esigenze della nostra comunità e del territorio.

Ora, al progetto della ciclovia, finanziato anch’esso dal PNRR, vanno aggiunti 200.000 e uro rispetto al preventivato. La variazione del bilancio comunale verrà discussa in Consiglio Comunale lunedì 29 luglio. Le risorse saranno prelevate dall’avanzo dell’anno scorso e da quanto percepito dai permessi per le opere di urbanizzazione. Risorse che, in ogni caso, devono essere utilizzate per investimenti e che potrebbero essere spese per interventi più prioritari.

Dato l’aumento dei costi del progetto della ciclovia e il fatto che il bando PNRR era finalizzato alla rigenerazione urbana, ci chiediamo se non sarebbe stato opportuno esplorare la possibilità di collegare le frazioni di Niccone e Montecastelli al centro di Umbertide. Un passaggio ciclopedonale che colleghi queste frazioni con la zona del Lido Tevere, e un ponte che colleghi le due sponde del Tevere in prossimità della foce del torrente Carpina, infatti, cre erebbero un circuito chiuso ideale per passeggiate, pedalate e sport, lontano dal traffico veicolare, oltre che incentivare gli spostamenti senza mezzi a motore.

Anche in questo caso, una fase di co-progettazione sarebbe stata fondamentale. La partecipazione attiva della comunità, supportata da esperti, garantisce infatti che i progetti siano utili e apprezzati.

Corrente invita dunque l’amministrazione a riconsiderare il proprio approccio, promuovendo la co-progettazione come strumento indispensabile per la realizzazione di opere pubbliche che rispondano davvero ai bisogni della comunità. Solo così potremo evitare sprechi di risorse e garantire che ogni intervento sia realmente utile e valorizzato dalla popolazione.