In Umbria a rischio la libera cerca del tartufo
Nella Regione si contano circa 15mila tartufai abilitati alla cerca
Il C.A.T. Umbria (Coordinamento Associazioni Tartufai Umbria), al quale aderiscono le associazioni dislocate su tutto il territorio umbro, esprime grande preoccupazione per la decisione dell’Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria di porre limiti indefiniti, con un proprio emendamento all’attuale normativa, alla Libera Cerca del tartufo sul territorio regionale.
Il tartufaio, nella tradizione Umbra trova origini molto lontane nel tempo, con conoscenze e pratiche tradizionali tramandate di generazione in generazione e, tutto ciò ha consentito nel 2021 che la Cerca e la Cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali venissero iscritte nella lista UNESCO del Patrimonio culturale immateriale.
Il tartufo è un prodotto spontaneo di pregio e, proprio in virtù della libera cerca si è avuta la possibilità che venissero scoperti i luoghi di origine, che si effettuassero studi da parte della comunità scientifica, fino ad arrivare anche alla nascita di attività dedicate al settore, con importanti riflessi occupazionali.
In Umbria si contano circa 15mila tartufai abilitati alla cerca, titolari di un tesserino valido sull’intero Territorio Nazionale previo pagamento annuale della prevista tassa di concessione regionale.
Indubbiamente la scelta dell’assessore di avviare sic et simpliciter il processo di chiusura del territorio regionale, con pesanti limitazioni alla libera cerca, determinerebbe un non equilibrio tra le parti in causa ed innescherebbe di conseguenza un grave conflitto sociale, proprio per l’impossibilità per i tartufai di esercitare la loro attività in libertà.
In considerazione di tale non ragionevole situazione che verrebbe a delinearsi nel prossimo futuro, il C.A.T. Umbria, in vista di una mobilitazione che coinvolgerà l’intero settore, organizza per le ore 10:00 di sabato 22 giugno 2024, presso il centro Umbriafiere di Bastia Umbria (PG), un’assemblea tra tutti i tartufai, alla quale vengono invitati tutti i rappresentanti delle forze politiche, nonché gli amministratori delle Istituzioni dell’Umbria.
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