Meteo, è arrivata l'aria fredda: temporali, neve e 15°C in meno
Sta per aprirsi una fase di maltempo con temporali, nubifragi e il ritorno della neve
La fase quasi estiva e di caldo anomalo è ormai agli sgoccioli: un'imponente discesa di aria fredda dal Nord Europa si è già messa in movimento verso sud con bersaglio finale il Mar Mediterraneo. Da domani sembrerà di tornare per certi versi in inverno con un notevole crollo termico rispetto ai valori attuali, piogge e temporali anche di forte intensità su alcune zone d'Italia e il ritorno della neve su Alpi e Appennini. Le condizioni meteorologiche volgeranno al maltempo con l'anticiclone africano costretto a battere in ritirata.
Dove colpirà il maltempo
Tutto nasce in Svezia e Finlandia con correnti di origine polare che investono già gran parte del Continente europeo: se nella giornata di oggi il bel tempo sarà ancora protagonista ma con i primi cenni di cambiamento in prossimità dell'arco alpino, attenzione a quanto succederà da martedì 17 aprile. L'ingresso dell'aria fredda da est (Porta della Bora) creerà le condizioni favorevoli per "la formazione di un profondo ciclone che scatenerà venti forti e temporali. A causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare tra masse d'aria diverse non escludiamo la possibilità di eventi estremi come grandinate e nubifragi", spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Il maltempo colpirà specialmente le aree a est del nostro Paese: dal Triveneto al Centro-Sud adriatico, risulteranno maggiormente protetti dai fenomeni Nord-ovest e aree tirreniche.
Il crollo termico
Come detto, l'elemento saliente di questo peggioramento saranno le temperature: dalla eccessiva mitezza a un quasi ritorno dell'inverno. "Il crollo termico interesserà soprattutto le regioni di Nord-est e gran parte del Centro-Sud: su queste zone, entro giovedì 18, i termometri potranno crollare anche di 14/15°C rispetto a questi ultimi giorni", spiegano gli esperti. Il clou dell'aria fredda entrerà nel Mediterraneo soprattutto tra mercoledì e giovedì quando la quota neve sulle Alpi sarà anche al di sotto dei mille metri, intorno ai 1.300-1.400 metri sull'Appennino.
La durata della nuova fase
Stavolta non si tratterà di una toccata e fuga: lo sconquasso sarà tale che il nuovo scenario atmosferico "dovrebbe tenerci compagnia almeno fino alla fine della settimana, ma probabilmente anche oltre", sottolineano gli esperti. La prima tendenza per il prossimo fine settimana mostra, infatti, ancora correnti fredde da nord con femomeni sparsi soprattutto al Centro-Sud ma anche a medio-termine l'alta pressione africana, quella più calda, sembra debba rimanere lontana dal nostro Paese. Per maggiori dettagli, però, bisognerà aspettare i prossimi giorni.
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