Il Comune di Sestino ha detto 'no' alle pale eoliche nel proprio territorio

Chiesto anche un incontro pubblico attraverso una lettera fatta recapitare a vari enti
L’ultimo progetto di “megapale eoliche”, che coinvolge ampiamente il territorio di Sestino, è caduto come una tegola sulla testa di tutti improvvisamente. Anche per questo non sono mancate reazioni, sulla stampa di vari ambiti regionali, da parte di privati cittadini, associazioni e anche da parte del Comune di Sestino. Con una delibera di Giunta, tenuta il 29 marzo, Sestino si schiera pubblicamente contro una operazione che non porta vantaggi alla comunità e anzi deteriora le sue caratteristiche ambientali, storiche e produttive. Questa politica, che passa come “energia pulita” e dovrebbe essere positivamente vista, per Sestino - e non solo - appare come una snervante battaglia contro realtà che dovrebbero sottomettersi silenziosamente data la loro ininfluenza su larga scala. Al contrario occorre che passi il messaggio che questi luoghi non sono luoghi abbandonati, e quindi colonizzabili, ma luoghi con ancora dei custodi vivi e vegeti, che li amano e li proteggono. La citata delibera n. 35 della Giunta comunale tenuta il 29 marzo scorso elenca, infatti, i progetti di parchi eolici che interesseranno il suo territorio: “Poggio delle Campane”, “Sestino” e “Energia Monte Petralta”. Anche per la realizzazione di queste megastrutture le turbative sul territorio e la viabilità sarebbero notevoli. Si ricorda ancora - nella delibera di Giunta - che altra importante interferenza è costituita dal costruendo “Metanodotto Foligno-Sestino” e “Metanodoto Sestino-Minerbio”.
Viene ribadito anche che “il Comune di Sestino - si legge in delibera – ha voluto coinvolgere anche la popolazione e chiari sono i documenti che si allegano alla presente e le sottoscrizioni nelle quali i nostri cittadini hanno espresso un deciso parere contrario ai progetti dei Parchi Eolici, sopra ricordati”.
In una lettera di un gruppo di cittadini, inviata oltre che al sindaco Franco Dori, al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, al Soprintendente delle Province di Siena-Grosseto-Arezzo, Gabriele Nannetti e al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, si chiede anche un pubblico incontro da parte dei responsabili dei vari progetti eolici con le popolazioni dei territori interessati e che - per ovvie ragioni - ogni operazione venga rimandata a dopo la prossima tornata elettorale.
La delibera enumera le conseguenze negative sulla demografia e sulla economia di Sestino, sull’ambiente naturale - che è già un produttore di “energia” - e sulle politiche di sostegno alle aree interne. La delibera si premura anche di mantenere il parere contrario ad “eventuali future istanze di realizzazione di Parchi Eolici nel territorio sestinese”.
Giancarlo Renzi
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