Capolona un paese videosorvegliato: ora telecamere per le frazioni
Per la tutela dell’ambiente e contrasto all’abbandono videosorvegliata anche all’isola ecologia
La videosorveglianza urbana rientra tra quelle forme di difesa passiva, controllo e deterrenza di fenomeni criminosi e vandalici, capaci di rispondere in maniera efficace alla domanda di sicurezza dei concittadini.
“In settimana la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità per un ulteriore ampliamento della videosorveglianza, con finanziamento del Ministero dell’Interno, che riguarderà le frazioni di Pieve San Giovanni e Castelluccio.” dichiara l’Assessore Daniele Pasqui”la volontà del Comune è infatti mettere in sicurezza anche le frazioni più lontane dal nostro capoluogo.”
Il Comune di Capolona continua a implementare questo sistema con nuove telecamere “Investire risorse, intercettando contributi da enti vari, per potenziare il nostro sistema di videosorveglianza vuol dire ricevere in cambio un alto effetto deterrente e una maggiore percezione di legalità e sicurezza attraverso un monitoraggio discreto dei luoghi pubblici” dichiara Mario Francesconi Sindaco di Capolona
Dopo la videosorveglianza contro gli abbandoni dei rifiuti, a tutela dell’ambiente, nelle aree dei cassonetti, ora anche l’isola ecologica della Casella è videosorvegliata. Un progetto, questo, in collaborazione con Ato che è stato in parte finanziato dalla Regione Toscana grazie a contributi ottenuti con le buone percentuali di raccolta differenziata.
“Questi interventi si aggiungono al progetto di videosorveglianza voluto dall’Amministrazione ,che in vari step, ha previsto l’inserimento di telecamere nel territorio. “ afferma il Sindaco”Questo intervento all’isola ecologica si aggiunge alla recente installazione delle telecamere per la lettura targhe, perché , contrasto e prevenzione alla criminalità, tutela del territorio e dell’ambiente ,sono prerogative che vogliamo portare avanti grazie anche al supporto della nostra Polizia Municipale dei Carabinieri e della Polizia di Stato che potranno accedere al nostro impianto”
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