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Il 23 e 24 settembre torna "Lo Spino: Leggende in Salita"

I tornanti dello Spino saranno lo scenario di un concorso dinamico di conservazione e restauro
Il 23-24 settembre, la Strada Provinciale 208 della Verna, che da Pieve Santo Stefano porta al Passo dello Spino, sarà lo spettacolare e impegnativo palcoscenico de Lo Spino: Leggende in Salita.
I tornanti dello Spino saranno lo scenario di un concorso dinamico di conservazione e restauro per auto e moto storiche, sportive e da competizione col patrocinio del Club Auto Moto d’Epoca Toscano (Club affiliato ASI) e la Pro-Spino Team nella veste di co-organizzatore. Essenziali per la realizzazione dell'evento saranno le collaborazioni degli enti locali quali il Comune di Pieve Santo Stefano, quello di Chiusi della Verna, le rispettive Proloco e la Provincia di Arezzo, intestataria della S.P. 208.
La prima edizione della competizione risale al 5 settembre 1965 e vide salire sul gradino più alto del podio il pilota bolognese Romano Martini, più noto come “Sangry’là”, al volante di una Alfa romeo TZ. Il nome di “Sangry‘là” come prima firma sull’albo d’oro della gara toscana è una firma speciale non solo per il singolare pseudonimo del vincitore, ma anche perché quella rimane l’edizione dello Spino con il tracciato in assoluto più lungo: 12 chilometri e 700 metri, con arrivo proprio nella curva in cima al valico. L’Alfa Romeo TZ di “Sangry’là” impiegò 7 primi e 26 secondi netti. Per motivi di sicurezza, dall’anno successivo, il traguardo scenderà di 200 metri per permettere la decelerazione nel tratto finale di salita. Da quel lontano settembre del 1965, si sono susseguiti importanti nomi su questo tracciato definito un autodromo naturale attaccato alla montagna. Per citarne alcuni, gli specialisti delle Salite Mauro Nesti, Johannes Ortner, Domenico Scola, Ezio Baribbi, nonché i nomi celebri frequentatori del Giro Automobilistico d’Italia - Gilles Villeneuve, Marku Allen, Sandro Munari, Walter Rohrl, Andrea De Cesaris, Jean Claude Andruet, Michèle Mouton - fino ai campioni moderni della salita come Simone Faggioli, Christian Merli e tanti altri.
La formula dell’attuale rievocazione è quella di una parata non competitiva di auto con alle spalle un prestigioso passato agonistico. Due saranno le parate che percorreranno i gloriosi 12,7 km da Pieve Santo Stefano al Passo dello Spino: una il sabato mattina, con pranzo nell’abitato di Chiusi della Verna e visita al Santuario Francescano, per poi proseguire con il rientro degli equipaggi a Pieve Santo Stefano e cena con premiazione a Caprese Michelangelo. La seconda parata in programma, prevista per domenica 24 settembre, concluderà la manifestazione, con un pranzo finale a Pieve Santo Stefano e l'arrivederci degli organizzatori a tutti i partecipanti.
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