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Musica: è morta Tina Turner, la regina del rock che visse tre volte

La cantante, che aveva 83 anni, si è spenta dopo una lunga malattia

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Tina Turner è morta all'età di 83 anni. Lo ha annunciato il suo portavoce, secondo quanto riporta Sky News. «Tina Turner, la Regina del Rock'n Roll, è morta serenamente ieri all'età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello».

Una vita di drammi e di rinascita
È difficile trovare una storia come quella di Tina Turner, una vita talmente piena di eventi, drammi, tragedie, violenza, ascesa, caduta, rinascita da sembrare scritta da uno sceneggiatore. E invece, Ann Mae Bullock, da Nutbush, Tennessee, oggi cittadina svizzera, è una delle più straordinarie performer mai apparse sui palcoscenici: Mick Jagger, tanto per fare un nome, che è un suo amico fraterno, ha sempre ammesso di averle «rubato» il modo di stare in scena, ai tempi in cui i Rolling Stones erano così giovani da aprire i concerti di Ike & Tina Turner. Le loro performance insieme, a cominciare da quella a Live Aid, sono pagine di storia.

Un’icona di bellezza senza tempo
Un fascino irresistibile. Una voce inconfondibile, graffiante, immersa nella storia della black music ma perfetta per il pop da classifica, la capacità di resistere a un'esistenza che racchiude almeno tre vite, una naturale empatia sono gli elementi che ne hanno fatto una delle artiste di maggior successo di sempre.

Un inno alla resilienza
Se ora fosse necessario trovare una sintesi alla sua vita, si potrebbe dire definirla come un inno alla resilienza. Nel 2018, suo figlio Craig, avuto quasi adolescente da una relazione precedente a quella drammatica con Ike Turner, si è suicidato a 59 anni. Ultimo colpo di una vita piena di drammi: Ike Turner, il marito con cui aveva messo su una band che è stata determinante per la nascita del rock'n'roll e che l'ha resa famosa, si rivelò un uomo violento, una sorta di schiavista domestico, che, nonostante il clamoroso successo di brani come Proud MaryNutbush City Limits e River Deep Mountain High, trasformò la vita di Tina in un incubo. Come è stato raccontato tante volte, da quell'orrore fuggì senza praticamente nulla, ricominciando da zero.

La seconda vita da super diva
Poi la sua seconda vita da super diva, costruita passo passo con una delle più celebri cover di Let's Stay Together di Al Green, Private DancerWhat's Love Got To Do With ItThe Best in un crescendo clamoroso fatto di record di vendite (si parla di oltre 200 milioni di copie vendute), concerti clamorosi, Grammy Award, il Kennedy Center Honors, gli omaggi di altri artisti (su tutti quello di Beyoncé), ruoli cinematografici indimenticabili, l'Acid Queen di Tommy, la Aunty Entity di Mad Max, (accompagnato dal successo mondiale del brano We Don't Need Another Hero). Negli ormai trent'anni della sua nuova vita ha trovato conforto nel buddismo, è diventata cittadina svizzera trasferendosi sul lago di Lugano, si è sposata con Erwin Bach, un uomo più giovane di lei.

La lunga malattia e il trapianto di rene
Ma evidentemente il suo destino è quello di dover ricominciare. Quando sembrava che finalmente potesse approdare alla serenità è la sua salute a cedere: prima un ictus, poi un tumore all'intestino, infine una grave insufficienza renale che l'ha messa di fronte alla scelta tra dialisi e trapianto. Con la sua proverbiale sincerità, Tina ha ammesso di aver pensato anche al suicidio assistito. Poi il marito le ha donato un rene, restituendole un'esistenza serena. Negli ultimi anni ha vissuto una vita più ritirata, salvo qualche apparizione alle sfilate dei più grandi stilisti. La donna che visse tre volte sarà per sempre una regina del rock.

Dalla Casa Bianca a Mick Jagger: una perdita enorme
«Una perdita enorme». Così la Casa Bianca ha definito la morte di Tina Turner all'età di 83 anni dopo una lunga malattia. «Tina Turner era un'icona, un'icona della musica che è stata su molti e ha vissuto molti momenti incredibili nella sua carriera», ha detto l'addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. «Era davvero un'artista e cantante di enorme talento. Era stimolante, calorosa, divertente e generosa. Mi ha aiutato così tanto quando ero giovane e non la dimenticherò mai» scrive su Instagram, il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
25/05/2023 05:30:29


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