Rubrica Lettere alla Redazione
Situazione della sanità in Valtiberina: un disastro!

"Credo sia arrivato il tempo dell'incazzatura e non del vogliamoci bene"
Leggo e meno male che lo leggo l'articolo pubblicato nella rubrica Lettere in Redazione sulla situazione del nostro ospedale. Non basterebbe una enciclopedia per scrivere cosa hanno fatto e cosa stanno facendo in Regione per il nostro ospedale ma in senso NEGATIVO ma in generale per la sanità in Valtiberina.
Il tutto va avanti grazie all'abnegazione di chi ci lavora ma anche loro credo siano stanchi di questa VERGOGNOSA situazione.
Purtroppo ogni tanto tocchiamo con mano la situazione soprattutto quando ne abbiamo bisogno.
Guai a stare male in Valtiberina perchè ti scaraventano alla Fratta, a Bibbiena, ad Arezzo o in Valdarno per curarti e questo quando va bene.(anziani compresi con tutti i disagi che comporta)
Nell’articolo si scrive di un forte disagio e che il sindaco Innocenti dovrebbe fare qualcosa, ma cosa? Io credo sia arrivato il tempo dell'incazzatura e non del vogliamoci bene, fare la guerra ai lupi con gli agnelli è perdente in partenza ed essere contenti delle briciole mi sembra davvero deludente.
O non si è capito bene con chi abbiamo a che fare o si fa finta di non capire. A questi signori non interessa minimamente del nostro ospedale ma più che altro della Valtiberina. Ma poi non conta nemmeno il colore politico perchè proprio quanto la sinistra era molto in auge in Valtiberina che è incominciato il declino di tutta la sanità in vallata e lo sfascio dell'ospedale .
Il distretto sanitario si è ricostituito e grazie al lavoro del suo responsabile qualcosa si sta muovendo ma ancora mancano i responsabili delle varie branchie della prevenzione ancora sotto e dico sotto Arezzo, mancano tecnici e non mi dilungo.
Dunque l'arma forse per scalzare questo sistema e pericoloso andamento in negativo è non il buonismo e l'accettazione silenziosa di qualche carota come regalo ma la determinazione, creare un presidio permanente vicino al nostro ospedale, andare a Firenze in tantissimi a protestare, fare giornalate che tanto danno fastidio alla politica, perché la determinazione è la parola chiave.
Nell’articolo parla di chiusura, forse questo non avverrà ma di certo se non ci si muove forte con coraggio e senza paura certo è che altre cose il nostro ospedale le perderà.
E l'Assessore alla sanità della Toscana non dica come ha detto qualche mese fa che a Sansepolcro non c'è mai stata la rianimazione perchè vuol dire che non si è informato bene su cosa era il nostro ospedale qualche anno fa. Studi di più e si informi di più.
Bruno Tredici
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