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Velocità in montagna: l'esordio di Alessia Migliorati alla Castellana di Orvieto

Ha gareggiato con la Peugeot 106, classe 1.4, nel gruppo Racing Start
Prossima a compiere il suo 25esimo anno di età, Alessia Migliorati - giovane residente a Lugnano di Città di Castello - cerca di guadagnarsi anticipatamente il suo regalo, facendo l'esordio nella velocità in montagna dell'automobilismo. E' domenica 23 ottobre a Orvieto, in occasione della 49ª Cronoscalata della Castellana, finale del Trofeo Italiano di specialità, organizzata dall’omonima società insieme ad Aci Sport. Dopo importanti anni in navigata, a lato destro su rally, ora Alessia ha sperimentato per la prima volta la sua abilità al volante. E lo ha fatto in modo eccellente, visto che la competizione non aveva esitato a manifestare da subito le difficoltà sui 6190 metri del tracciato. Alessia Migliorati ha gareggiato al volante di una Peugeot 106 Rally nella classe fino a 1.4 della Racing Start, fiduciosa nel suo allenamento, fatto di sacrifici, costanza e passione. A dare man forte alla decisione finale dell’iscrizione alla gara hanno contribuito i suoi "angeli custodi", preparatori e tecnici del suo team: Marco e Mirco Paletta della Cipierre. Oltre ad essere amici, condividono con lei lo stesso interesse verso i motori e hanno visto oltre lo sguardo della pilota, carpendone l’unicità in grinta e tenacia, doti indispensabili per raggiungere obiettivi. La stessa Migliorati ha affermato: “Vivere insieme forti emozioni fortifica la crescita unidirezionalmente del nostro cammino di team, che spesso si vuole presentare tortuoso, altrimenti che rally sarebbe", dice sorridendo con la luce negli occhi carichi di aspettative. E prosegue: “Ma poi si rende dentro di me lineare come arrivo al traguardo, perché la tensione inizia a sciogliersi con il sudore dell’arrivo, dando significato e sapore di riuscita, qualsiasi sia il piazzamento". L’equitazione, la natura, la musica e i cani sono le altre passioni di Alessia Migliorati, che fanno conoscere meglio il suo profilo; queste poche righe non bastano a parlare di lei, ma sarà una ragazza umbra destinata a fare parlare molto di sé, anche per le sue convinzioni sociali, che legittimano le pari opportunità. “A lei l’incarico di ripercorrere le orme di Michèle Mouton, vista la forte somiglianza non solo fisica, ma proprio caratteriale e che le siano date opportunità di carriera a livello internazionale, perché ha i giusti requisiti di resilienza e di sana sportività”. Questo l’augurio che i suoi amici Le inviano dopo avere annunciato: “Buona La prima!”.
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