Rubrica Salute & Benessere

Gengivite, ecco come curarla con i rimedi naturali

Un disturbo molto più diffuso di quanto si possa credere

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Secondo le statistiche è il sesto disturbo più diffuso al mondo e, sebbene possa colpire chiunque, ad esserne interessata è soprattutto la fascia di età compresa fra i 35 e i 44 anni. Stiamo parlando della gengivite, ovvero l'infiammazione acuta o cronica delle gengive, tessuti molli che circondano i denti, che in condizioni normali hanno una consistenza duro-elastica e un colore rosa. Il loro compito è quello di isolare e di proteggere il parodonto, il tessuto che funge da sostegno per il dente costituito, oltre che dalla gengiva, anche dall'osso alveolare e dal cemento radicolare. La gengivite non deve mai essere trascurata poiché non è affatto rara la sua evoluzione nella parodontite o altrimenti definita piorrea, una delle principali cause della caduta dei denti. Scopriamo quali sono i rimedi naturali più efficaci per contrastarla.

Le cause e i fattori di rischio della parodontite

Non si finirà mai di ricordare l'importanza di una corretta igiene orale. Nella maggior parte dei casi, infatti, la gengivite è di origine batterica. A sostenere il processo flogistico è la placca dentale, un insieme di residui di cibo, muco e batteri che devono essere regolarmente eliminati con lo spazzolamento. In caso contrario, la placca si calcifica in tartaro.

Il tartaro è un deposito duro e non rimovibile che si rivela molto aggressivo sia per le gengive che per il parodonto. Anche se più raramente la gengivite può essere l'esito di un traumatismo determinato dall'uso di spazzolini con setole troppo dure o da un fenomeno noto come bruxismo che consiste nel digrignamento dei denti a causa della contrazione della muscolatura masticatoria. Esistono, poi, fattori di rischio che è bene tenere in conto:

  • Diabete;
  • Fumo di sigaretta;
  • Età avanzata;
  • Stato di immunodepressione;
  • Gravidanza;
  • Carenze vitaminiche;
  • Predisposizione genetica;
  • Stress;
  • Assunzione di alcuni farmaci, in particolare antipertensivi, antiepilettici, antidepressivi e cortisonici.

I sintomi e le conseguenze della gengivite

Come già detto, le gengive in salute hanno un colorito roseo e una consistenza duro-elastica. Uno dei primi sintomi della gengivite è un cambiamento di queste caratteristiche. Le gengive assumono, infatti, una sfumatura rosso sangue e aumentano di volume. Altre manifestazioni includono alitosi, sanguinamento spontaneo o indotto dallo spazzolamento, dolore e difficoltà masticatoria. Ancora febbre, ascesso

e linfoadenopatia. Negli stadi avanzati possono comparire recessioni gengivali, spazi dentali e mobilità degli stessi. Per la precisione questi spazi dentali vengono chiamati tasche parodontali e sono un chiaro segno dell'evoluzione della gengivite in parodontite. Nelle tasche si accumulano i microrganismi patogeni provenienti dalla placca e, a lungo andare, la penetrazione batterica diventa sempre più profonda. Una volta raggiunto l'osso, la caduta dei denti è una conseguenza inevitabile.

I rimedi naturali per contrastare la parodontite

In caso di sanguinamento o di alitosi è sempre bene rivolgersi al dentista ed evitare il fai da te. Generalmente i farmaci utilizzati per contrastare la gengivite sono gli antinfiammatori che alleviano il dolore e il gonfiore e i disinfettanti a base di clorexidina. Si può ricorrere anche alla natura che offre rimedi efficaci. Tra questi:

  • Infuso di malva: dalle proprietà calmanti, emollienti e lenitive, gli sciacqui combattono l'infiammazione;
  • Aloe vera: dall'azione antinfiammatoria, il gel si applica direttamente sulle gengive;
  • Olio di cocco: potente antibatterico, va mescolato al bicarbonato di sodio e utilizzato come un dentifricio;
  • Acqua e sale: rimedio semplice che riduce l'algia e lo stato flogistico;
  • Tea tree oil: il gel spalmato sulle gengive contrasta il sanguinamento;
  • Calendula: si può beneficiare dei suoi effetti cicatrizzanti mediante sciacqui da ripetere più volte al giorno.

La prevenzione è fondamentale. I denti vanno lavati dopo ogni pasto e lo spazzolamento, inclusa la lingua, non deve durare meno di due minuti. Utile l'uso moderato di un colluttorio antisettico. Ogni 6-12 mesi è importante sottoporsi all'igiene dentale professionale. Si tratta di un rimedio che rimuove placca e tartaro.

Notizia e foto tratte da Il Giornale
© Riproduzione riservata
13/04/2022 06:08:14


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