Qualità e non quantità... ma non sempre basta

La qualità e non la quantità. È quello che la gente sta cercando quotidianamente, soprattutto in tempo di pandemia. Questo vale per il mondo dell'enogastronomia, ma non solo, e lo vediamo quotidianamente. Una ricerca continua del prodotto di nicchia, quello di qualità disposti a spendere anche qualche euro in più. Lo abbiamo visto pure in occasione delle strenne natalizie, sia da parte di aziende che privati: la quantità (intesa dal punto di vista numerico) è diminuita, ma è notevolmente incrementata la qualità del prodotto arrivando nel complesso a spendere anche di più. Se questo vale per il mondo dell’enogastronomia – è l’esempio che ho riportato – può andar bene anche per il turismo: elemento su cui l’Italia più in generale deve assolutamente puntare per farsi trovare pronta al momento opportuno. Se da una parte vale la qualità e non la quantità, dall’altra vale sempre la regola del piccolo e bello, oltre che sicuro. Purtroppo, però, davanti ai nostri occhi c’è la curva dei contagi da Covid-19, con tutte le sue varianti al seguito, che continua a salire; la speranza è comunque quella di arrivare quanto prima al picco per poi tornare ad una situazione di normalità. Questo quando? Non è certamente facile stabilirlo, ma solamente attraverso l’impegno di tutti l’obiettivo potrà essere centrato.