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Città di Castello: sequestro penale di un'area per il deposito di autoveicoli

Due le persone denunciate in stato di libertà

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Proseguono le attività di controllo sul territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, che oltre le quotidiane attività di contrasto ai crimini in generale, ma in questi mesi anche gli scrupolosi controlli in materia di rispetto delle prescrizioni Covid, prevedono soprattutto attraverso i compartimenti di specialità quali i Carabinieri Forestali, particolare attenzione verso il patrimonio ambientale ed ogni forma di inquinamento. In tale contesto nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione CC di Città di Castello in collaborazione con quelli della Stazione CC Forestale di Città di Castello, hanno effettuato una verifica presso un’azienda operante da molti anni sul territorio, denunciando due persone in stato di libertà. Il controllo ha interessato una nota azienda che si occupa del recupero/soccorso di veicoli, presente nella prima periferia del centro tifernate, che fino ad alcuni anni fa era accredita anche quale depositeria giudiziaria. Gli accertamenti hanno consentito di constatare una situazione molto preoccupante, con potenziali gravi ripercussioni sull’ambiente. Difatti su un’area di circa 4.000 mq, sarebbero stati stoccati, in totale mancanza di precauzioni, circa 90 autoveicoli e carcasse ma anche circa 40 motoveicoli, taluni presenti da decenni, esposti agli agenti atmosferici e lasciati fermi direttamente sul terreno, ove è ipotizzabile che negli anni siano defluiti liquidi molto pericolosi ed inquinanti quali acidi e olii presenti nelle batterie e nei motori dei veicoli, nonché altre sostanze inquinanti frutto del logorio nel tempo dei mezzi. A conclusione dell’attività, svoltasi con il costante coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, i presunti responsabili sono stati quindi denunciati per le violazioni ambientali del caso e per le successive valutazioni, mentre l’area in cui erano presenti i veicoli, da considerarsi a tutti gli effetti rifiuti speciali pericolosi, è stata sequestrata con tutto il suo contenuto, per consentire agli investigatori l’esecuzione degli ulteriori accertamenti necessari.

Redazione
© Riproduzione riservata
07/12/2021 16:20:44


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